Valditara critico: «Non serve al Paese e crea un vulnus di democrazia»

In vista del referendum sulle riforme costituzionali, la cui data dovrebbe essere decisa nel Consiglio dei ministri di domani, il dossier pubblicato in queste pagine e realizzato dal mensile «Logos», rivista politico-culturale fondata e diretta dall'ex senatore e docente di Diritto Giuseppe Valditara, fa chiarezza su alcuni temi controversi. Uno per uno, vengono affrontati e smentiti i tanti slogan snocciolati dal premier negli ultimi mesi. «È una riforma negativa - sintetizza Valditara - perché non produce risparmi né semplifica l'iter di approvazione delle leggi. E, combinata con l'Italicum, produce un devastante vulnus democratico: un partito con il 28% dei voti può prendersi il 54% dei seggi alla Camera ed eleggere in autonomia presidente della Repubblica e giudici della Consulta».

Anche sull'urgenza della riforma, Valditara è critico: «Al Paese servono una riforma della giustizia, l'accorpamento delle Regioni, interventi in materia economica su tasse e spesa pubblica e un vero snellimento della burocrazia». Senza dimenticare la polemica sulla scheda referendaria (foto sotto): «La formulazione del quesito non è onesta: è pubblicità ingannevole». AnBi

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