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Varoufakis: "Euro insostenibile senza riforme, lo diceva pure Macron"

Varoufakis non risparmia critiche a Salvini, Renzi e Mattarella. Ma rigetta il paragone con Savona: "Io volevo mantenere la Grecia dentro la zona euro"

Varoufakis: "Euro insostenibile senza riforme, lo diceva pure Macron"

Quando si parla di rinegoziare i rapporti con l'Europa, Yanis Varoufakis ha sempre da dire la sua. E lo ha fatto anche questa volta a proposito della delicatissima soluzione della crisi dell'Italia, che da quasi tre mesi è ormai senza governo e in balìa a divisioni interne ai partiti della maggioranza e addirittura a un principio di crisi istituzionale.

L'ex ministro delle Finanze della Grecia commenta lo scenario italiano in un'intervista concessa ad Aldo Cazzullo sulle colonne del Corriere della Sera. E come è suo costume non risparmia fendenti a nessuno dei protagonisti della scena politica, dalla Lega di Matteo Salvini fino ad arrivare alla Presidenza della Repubblica.

Attacca il segretario del Carroccio bollandolo come "misantropo" ma anche Matteo Renzi, colpevole a suo dire di aver "rinunciato a ottenere da Berlino una politica che rendesse i nostri Paesi compatibili con l'eurozona, lasciando così il campo a Salvini e a Di Maio".

"Mattarella ha commesso un errore"

Chi pensasse però che Varoufakis si fosse limitato a criticare i leader di partito sbaglierebbe. L'economista greco ne ha pure per Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato, a suo dire, pur esercitando le proprie prerogative, "ha commesso un errore" a preoccuparsi esclusivamente di bloccare la candidatura di Paolo Savona al ministero dell'Economia. Nella sua visione, l'ex ministro dell'Industria del governo Ciampi, "aveva espresso ragionevoli preoccupazioni sull'architettura dell'euro".

"Ci sono molti piani per uscire dall'euro"

"Anche la Bce ha un piano che prevede l'uscita dell'Italia dall'euro, si chiama Plan Z - prosegue - Anche la Germania ce l'ha. Anche Padoan. È normale avere un piano per la gestione delle crisi. Anche i ministri della Difesa hanno un piano in caso di invasione nemica; questo non significa che auspichino l'invasione. Quand'ero ministro, ho sentito Macron dire le stesse cose di Savona, ovvero che l'euro è insostenibile senza riforme."

"L'impeachment? L'ultima cosa da fare"

Varoufakis, tuttavia, è anche netto nel bocciare senza appello la proposta di mettere in stato d'accusa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come precipitosamente proposto - sia pur per poche ore prima di un ancor più frettoloso ripensamento- da Luigi Di Maio e Giorgia Meloni: "In una crisi istituzionale come quella che vive l'Italia, l'ultima cosa da fare è sfiduciare il capo dello Stato", dice sferzando i populisti.

"Savona come me? Io non ho mai voluto uscire dall'euro"

A chi delinea un parallelo con le posizioni fortemente euroscettiche di Savona, però, Varoufakis risponde che si tratta di un accostamento improprio: "Io chiedevo condizioni, compresa la ristrutturazione del debito, per tenere la Grecia nell'euro.

Savona è stato indicato da un partito, la Lega, il cui sogno non troppo segreto è uscire dall'euro."

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