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Vatileaks 2, Chaouqui: "Sono innocente come Gesù"

Salta di nuovo l'udienza per il processo ai 'corvi'. I due giornalisti, se condannati, potrebbero scontare la pena in Italia, mentre monsignor Balda potrebbe andare in monastero

Vatileaks 2, Chaouqui: "Sono innocente come Gesù"

A poche ore dall'inaugurazione del Giubileo è saltato l'interrogatorio di presunti 'corvi' nel processo Vatileaks 2: monsignor Lucio Vallejo Balda e Francesca Immacolata Chaouqui, ex membri del Cosea. L'udienza è slittata a data da destinarsi, come ha spiegato il giornalista Emanuele Fittipaldi, imputato insieme a Gianluigi Nuzzi per la pubblicazione di documenti riservati nei loro libri:"Hanno deciso di accettare una serie di eccezioni e tutto viene spostato a data da definirsi. Devono fare una serie di controlli, non c'è stato alcun interrogatorio".

All'uscita dall'Aula ha espresso grande soddisfazione anche Laura Sgrò, legale di Francesca Chaouqui perché "Sono state accolte le nostre istanze istruttorie. C'é stata l'ammissione delle liste dei testi e alcune perizie sono state ammesse". La Chaouqui, in un lungo post su Facebook, stanotte ha accennato alla sua gravidanza e ha poi ribadito la propria innocenza: "È la vigilia dell'immacolata. Giorno di festa al mio paese. Giorno di lotta per me. Io ho il processo. Un processo con tanto di reo confesso, dove non ho più chiaro se devo difendermi dall'accusa di aver trafugato e diffuso documenti o di aver sedotto un prelato: corpo del reato un baby doll. Entrambe le cose non le ho commesse. Vado a processo comunque. Sempre con un mini imputato a seguito, ora non so di quanti mm, avrei dovuto fare l'ecografia ma non ne ho avuto il tempo. Vorrei poter cancellare tutto il male, il rancore, la delusione e perdonare altrimenti così avrò perso davvero". In un secondo passaggio si è persino paragonata a Gesù Cristo: "l Vaticano? Non chiederà scusa. Condannerà tutti. Salvo poi darci la grazia. Che io non voglio. Gli innocenti non si graziano, si assolvono. Gesù fu condannato e andò da solo a morire. Faró lo stesso, la fede non può togliermela il Vaticano e neanche il Papa. Pagheró l'errore che lui ha commesso come ho fatto in silenzio ogni giorno combattendo contro la curia che l'idea di voler riformare e pulire non gliel'ha mai perdonata".

Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa, il monsignor Vallejo Balda sarebbe pronto a espiare la propria condotta in un monastero spagnolo, lontanissimo dal prestigioso incarico in Vaticano e vicino alla sua diocesi di appartenenza, ad Astorga.

Per gli imputati italian il Vaticano potrebbe chiedere all'Italia di far scontare loro la pena in un carcere italiano così come disposto dai Patti lateranensi.

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