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Ventenne ucciso da un agente dopo una coltellata. Salvini: "Sempre con chi ci difende"

Salvini: "Sarò vicino in ogni modo possibile a questo poliziotto che ha fatto solo il suo dovere salvando la vita a un collega". Il capo della Polzia Gabrielli: "Quando muore una persona è sempre una cosa triste"

Ventenne ucciso da un agente dopo una coltellata. Salvini: "Sempre con chi ci difende"

Divampano le polemiche dopo la morte di un ventenne ecuadoriano, Jesus Tomalà Jefferson, rimasto ucciso a Genova dopo che aveva accoltellato un poliziotto intervenuto nell'appartamento dove il giovane aveva dato in escandescenze. Le forze dell'ordine erano impegnate in un tso (trattamento sanitario obbligatorio), quando la situazione è degenerata e l'altro agente (non quello ferito) ha sparato. Il poliziotto è stato indagato e la procura di Genova spiega che si tratta di un atto dovuto per poter compiere gli accertamenti del caso.

Il caso, però, arriva dritto nel dibattito politico, con il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che si schiera in modo netto a difesa della polizia. "Non solo da ministro - scrive su Twitter il capo del Viminale - ma da cittadino italiano e da papà sarò vicino in ogni modo possibile a questo poliziotto che ha fatto solo il suo dovere salvando la vita a un collega". E aggiunge l'hastag #iostoconchicidifende.

Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, stamani è andato a visitare il poliziotto rimasto ferito, ricoverato all'ospedale San Martino di Genova. "Ho trovato bene entrambi gli agenti, il collega ferito ancora con i postumi e scosso, ringrazio i medici e la struttura sanitaria per la cura dell’aspetto chirurgico ma anche per quello psicologico, molto importante. Vale anche per il giovane collega, che è stato risolutivo, anche se queste vicende lasciano sempre un aspetto di amarezza, perché quando muore una persona, anche se è una persona che delinque, che si è posta in una condizione di offesa nei nostri confronti, credo che non sia mai una cosa positiva e mi fa piacere che di questo ne abbia contezza anche il collega, perché mai dobbiamo perdere quel profilo di umanità che alla fine contraddistingue la nostra attività. Ovviamente siamo molto fiduciosi nell’iter giudiziario, abbiamo massima assoluta e completa fiducia nei confronti del loro operato".

Gabrielli ha aggunto che presto i poliziotti avranno in dotazione i taser (pistole elettriche): "Inizieremo a breve una sperimentazione sul campo per sottolineare che l’amministrazione è attenta alla sicurezza del nostro personale, senza arrecare eccessivo danno alle persone che dovessero trovarsi al di là della barricata.

Cominceremo con l’Arma dei carabinieri e in parte la Guardia di finanza in diverse città italiane e poi il ’taser’ sarà fornito in dotazione alle forze dell’ordine su tutto il territorio nazionale".

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