Vigili del fuoco dispersi. Recuperati i corpi dopo 50 ore di lavoro

Il recupero è avvenuto "dopo quasi 70 ore dall'avvio delle ricerche e a oltre 50 ore dall'individuazione dei corpi - sottolinea il sindaco Pennapiedimonte, Rosalina Di Giorgio

Vigili del fuoco dispersi. Recuperati i corpi  dopo 50 ore di lavoro
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Sono stati recuperati dopo quasi tre giorni di lavoro i corpi dei due Vigili del fuoco Nico Civitella ed Emanuele Capone, morti lo scorso 30 aprile scivolando in una forra dell'Avello a Pennapiedimonte, in provincia di Pescara. Non erano in servizio ma erano in escursione con altri due colleghi.

Il recupero è avvenuto «dopo quasi 70 ore dall'avvio delle ricerche e a oltre 50 ore dall'individuazione dei corpi - sottolinea il sindaco Pennapiedimonte, Rosalina Di Giorgio - Le salme verranno ora trasferite all'obitorio dell'Ospedale Civile di Chieti. In questi giorni così drammatici - prosegue Di Giorgio - Pennapiedimonte ha visto al lavoro alcune delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico e dei Vigili del Fuoco tra le più qualificate e specializzate d'Italia, provenienti sia dal territorio regionale che da quello nazionale. Questo è il volto migliore di questo Paese: donne e uomini straordinari, professionisti e volontari uniti da un profondo senso del dovere, che hanno dato tutto per affrontare questa emergenza. A loro il nostro profondo e commosso ringraziamento. Desideriamo esprimere un particolare ringraziamento alla Prefettura di Chieti, che ha coordinato i soccorsi con competenza e tempestività, e a tutti i membri della task force costituita per fronteggiare questa situazione straordinaria».

Il sindaco di Pennapiedimonte aggiunge: «Rinnoviamo un sentito grazie a tutte le forze dell'ordine intervenute e ai tanti volontari della Protezione Civile, Croce Rossa e di tutte le altre associazioni che non hanno risparmiato energie, lavorando instancabilmente giorno e notte. Il loro impegno resterà un esempio indelebile. Un ringraziamento va anche ai tanti sindaci che ci hanno rappresentato la loro solidarietà. Un ultimo ringraziamento, ma non meno importante, va a tutta la cittadinanza pennese che nelle varie forme ha collaborato.

La nostra piccola comunità di Pennapiedimonte non avrebbe mai pensato di doversi trovare a fronteggiare e gestire una situazione così complessa e tragica, ma siamo riusciti a farlo grazie al coraggio, alla forza e alla solidarietà di tutti coloro che sono intervenuti. Pennapiedimonte rinnova il profondo cordoglio alle famiglie di Nico ed Emanuele e al Comando dei Vigili del Fuoco di Chieti per la perdita dei due colleghi».

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