Villa Pamphili choc: i corpi tra i cespugli sono di madre e figlia. Ora si cerca un uomo

Le vittime erano dell'Est Europa. Ipotesi duplice omicidio in un contesto di degrado

Villa Pamphili choc: i corpi tra i cespugli sono di madre e figlia. Ora si cerca un uomo
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Sarebbero madre e figlia dell'est Europa la donna e la neonata di circa sei mesi trovate morte sabato pomeriggio a Villa Pamphili, a Roma, e gli investigatori sono sulle tracce di un uomo, probabilmente un connazionale, che sarebbe legato a loro. Alcuni adolescenti lo avrebbero visto camminare nel parco con un fagottino in braccio, forse la bambina, e dopo aver letto la notizia del ritrovamento hanno avvertito il 112.

Sta imboccando una pista precisa il dramma dei due cadaveri scoperti tra i cespugli di una delle zone verdi più grandi della capitale: un duplice omicidio maturato in un ambiente di degrado, seppure altre ipotesi non vengono scartate, proprio per la precarietà del contesto dove si sta concentrando l'attenzione degli investigatori. La donna, sui 40 anni, sarebbe una senza fissa dimora, forse una tossicodipendente, che frequentava gli sbandati del parco. Un luogo che di giorno si riempe di runner, di famiglie a passeggio e di anziani in cerca di un po' di refrigerio, ma che la notte diventa terra di nessuno, non essendo difficile entrarci quando i cancelli dopo il tramonto vengono chiusi. Per identificarla i magistrati attendono l'esame del dna.

Grazie alle testimonianze di un habitué della villa, che ha riconosciuto in foto le due vittime perché era solito vederle durante le sue passeggiate, gli investigatori sono sulle tracce di un uomo che potrebbe essere il killer. Dopo un nuovo sopralluogo è stato trovato un giaciglio, non lontano dal luogo del ritrovamento dei corpi, dove forse vivevano madre e figlia, come fa pensare il ritrovamento di alcuni indumenti attribuibili ad entrambe. Anche se la conferma arriverà soltanto con l'esito degli accertamenti. Al momento del ritrovamento la donna era nuda, coperta da un sacco dell'immondizia (non infilata dentro, come si era detto in un primo momento, ndr). Nell'area nessun segno di trascinamento. Sul corpo non sono state trovate tracce di violenza, l'autopsia effettuata ieri ha escluso la presenza di lesioni. Per le analisi tossicologiche ci vorrà tempo. La neonata, trovata per prima da alcune persone che stavano passeggiando a circa duecento metri di distanza dalla madre, aveva alcune contusione su braccia e gambe, oltre ad un ematoma in testa, scoperto solo ieri.

Il fatto che il cadavere della 40enne fosse in avanzato stato di decomposizione e quello della piccola no, fa pensare che potrebbero essere morte in due momenti diversi. La neonata qualche ora più tardi. Le indagini, coordinate dal pm Antonio Verdi, dovranno accertare cause e ora dei decessi. In attesa della risposta della scienza, gli investigatori vagliano tutte le ipotesi. Anche quella che la donna possa avere avuto un malore e la bambina si sia allontanata da lei gattonando, ferendosi tra le sterpaglie e morendo di stenti.

Dopo un sabato choc, in cui il parco si è trasformato in una scena del crimine con gli uomini della scientifica in tuta bianca che cercavano indizi tra i cespugli, davanti agli occhi sbalorditi di centinaia di romani in cerca di svago, ieri

la polizia è tornata nell'area perimetrata dai nastri per un nuovo sopralluogo, nel tentativo di ricostruire i possibili percorsi delle due vittime e dell'uomo che sarebbe stato visto aggirarsi con un fagotto in braccio.

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