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Voci di una manovra correttiva. Ma Salvini: "Parliamo del nulla"

La Ue in pressing sul governo. Tria apre alla possibilità di una manovra bis. Ma Salvini lo gela: "Aspettiamo che le riforme abbiano effetto"

Voci di una manovra correttiva. Ma Salvini: "Parliamo del nulla"

Sul governo pende lo spettro della manovra bis. Sono giorni che se ne parla. E, sebbene sia la Lega sia il Movimento 5 Stelle non facciano altro che smentire, la voce continua a girare. Anche perché il ministro dell'Economia Giovanni Tria, anziché smentire categoricamente, si è limitato a dire che "è prematuro parlarne a poco più di due mesi dal confronto con le istituzioni europee che hanno valutato positivamente la manovra di bilancio a seguito del negoziato". Da Bruxelles, poi, no arrivano buone notizie. Nei prossimi giorni la Commissione Ue boccerà le misure cardine contenute nella legge di Bilancio e metterà nero su bianco l'emergenza crescita per l'Italia. Un'emergenza che Matteo Salvini respinge al mittente.

"Stiamo parlando del nulla...". Salvini non vuole sentir parlare di manovra bis. Eppure nei giorni scorsi è stato il suo braccio destro, Giancarlo Giorgetti, a sondare l'ipotesi di una correzione del deficit a causa della mancata crescita del Pil. Per il leader leghista, però, è un discorso non solo prematuro, ma del tutto fuori luogo. "Abbiamo votato meno di due mesi fa una manovra economica che farà vedere i suoi effetti nei prossimi mesi e parliamo di una futuribile nuova manovra? - chied ai microfoni di Radio Anch'io - vogliamo vedere che cosa succederà?". Il governo dovrà presentare il Documento di Economia e Finanza entro il 10 aprile. E Tria ha già assicurato che arriverà nei termini stabiliti, senza anticipi né ritardi, ma ha anche fatto sapere che dovrà tener conto del mutato quadro macroeconomico e della recessione tecnica nella quale è entrata l'Italia nella seconda metà del 2018, con ripercussioni negative su fatturato e ordini dell'industria nazionale. "Certamente - ha spiegato Tria rispondendo al question time alla Camera - nel prossimo Def si aggiorneranno le previsioni economiche". E questo povrebbe portare "a una valutazione del governo dell'orizzonte strategico e alla verifica dei saldi che saranno oggetto del confronto con l'Unione europea".

Il confronto ripartirà, dunque, a marzo. La Commissione Ue, però, ha già fatto trapelare il contenuto della relazione sull'Italia. E non è affatto positivo. potrebbe formulare le sue raccomandazioni per quelli messi sotto osservazione a dicembre, come l'Italia. "I problemi economici sono a livello continentale, non sarà un periodo facile - frena Salvini - commentare i dati a febbraio mi sembra quantomeno bizzarro". E insiste: "L'ultima manovra l'abbiamo approvata prima di Capodanno, siamo a febbraio, quindi vogliamo vedere cosa succederà?". Anche per il Movimento 5 Stelle "parlare di manovra correttiva è pura fantascienza". "In una fase di congiuntura internazionale negativa - fanno notare i deputati pentastellati - la teoria economica, nelle sue più elementari nozioni, ci insegna che la politica economica è chiamata ad agire in senso anticiclico.

Una manovra correttiva in senso restrittivo avrebbe effetti negativi sia sul Pil quanto sui conti pubblici".

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