Cultura e Spettacoli

Da Zorro a James Bond. Ora le donne si prendono tutti gli eroi maschili

La nuova frontiera di cinema e tv: tramutare lui in lei. E l'uomo? Diventa fatina nelle fiabe

Da Zorro a James Bond. Ora le donne si prendono tutti gli eroi maschili

Nell'ansia di cancellare confini, di confondere ruoli, di capovolgere schemi, o forse solo di stupire chi non si stupisce più di niente, il cinema maestro di pedagogia a volte fin troppo spicciola ci sta togliendo le ultime certezze rimaste, peggio di virologi assortiti e comitati scientifici che non sanno che pesci pigliare. Prendi per esempio Zorro. Ha sempre avuto la faccia da bel trucibaldo di Armando Catalano, siciliano con i baffetti da sparviero e il fisico da torero, che per mettere la maschera della Volpe aveva adottato il nome d'arte di Guy Williams nella serie tv senza tempo di Walt Disney. Era il simbolo dell'uomo che non doveva mai, il vestito di Carnevale preferito dai maschietti. Ma adesso cambia tutto. Zorro sarà una donna. I fratelli Rodriguez, ideatori del progetto per la Nbc, hanno trasformato Sofia Vergara, l'attrice che lo interpreterà, in un'artista underground di oggi che combatte le ingiustizie, ma Sola Dominguez, il personaggio interpretato, altri non è che la pronipote di Don Diego de La Vega. Vedremo se lascerà il segno.

Stesso discorso per James Bond, da sempre icona sciupafemmine e vagamente maschilista. A sostituire Daniel Craig, che si consegnerà alla pensione in No time to day, sarà Lashana Lynch, trentaduenne britannica come l'originale. O meglio nel film i due lavoreranno in coppia e Bond resterà Bond, ma 007, sigla dell'elite con licenza di uccidere, passerà da lui a lei. Funzionerà. Più che si vive solo due volte diciamo che chi vivrà vedrà.

E Sherlock Holmes? Anche l'intuito maschile del più famoso detectivedi sempre diventa femminile. Per la serie tv omonima i suoi creatori Mark Gatiss e Steve Moffat, hanno cominciato il casting: si parla di Michelle Gomez, Phoebe Waller-Bridge, Jodie Comer. Non si accontentano più di Signore in giallo e Miss Murple vogliono anche Sherlock Holmes «che potrebbe essere tranquillamente un nome di donna» infierisce Moffat. Intanto sugli schermi è arrivata Enola Holmes, la sorella minore, che ha il viso di Millie Bobby Brown, ma è identica al fratello. Il Dottor Watson c'è già e ha il volto orientale e bellissimo di Lucy Liu in Elementary. Non si chiama John Watson, ma Joan Watson. Così come donna è diventato un altro celeberrimo assistente tv, il Jonathan Higgins di Magnum Pi, che nella nuova serie si chiama Juliette Higgins. Una perdita notevole dato che Perdita Weeks, con l'accento sulla «i», è il nome dell'attrice che gli dà incantevole corpo.

Nonostante la resistenza semantica di «Man» e «Doctor» cambiano sesso anche Plastic Man e Doctor Who. L'eroe a fumetti della Dc sarà riconvertito in un avventura d'azione guidata da donne senza più maschietti: da uomo di plastica a uomo da niente. Doctor Who alieno metafora che si rigenera in corpi sempre diversi, è già una donna, Jodie Whittaker, da quattro anni. Doctor è rimasto Doctor anche perchè al femminile non c'è.

Diverso il discorso di Peter Pan che abbiamo mandato giù da anni ormai visto che a vestirne i panni sono state almeno una quindicina di attrici, da Veronica Lake a Mia Farrow, ma chi poteva immaginare una serie social dove Amleto è una lei, Donatella Furino? Come se già non fosse complicato essere o non essere?

E a lui, spogliato dei modelli di identificazione storici cosa resta? Nella nuova Cenerentola Billy Porter, stella di Broadway e paladino Lgbt sarà la nuova Fatina. Attenti perciò anche voi al rospo che baciate.

Capace che al posto del Principe vi spunti una rana.

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