La Polverini regina dei primati: adesso entra pure nel Cnel

Alla fine ce l’ha fatta. Renata Polverini (nella foto) entra ufficialmente nel Cnel con la «sua» Ugl. La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri di ieri «su proposta» del premier Silvio Berlusconi. Una vittoria per la 46enne segretaria del baby sindacato (nato nel 1996 dalle ceneri della Cisnal) avrà diritto a sedere nel Consiglio nazionale dell’Economia e del lavoro, l’organo di iniziativa legislativa e di consulenza di governo e Parlamento previsto dall’articolo 99 della Costituzione e istituito nel 1957.
Romana, sposata ed eletta segretario generale della Ugl il 4 febbraio 2006 in maniera pressoché unanime (con il 96,7% dei voti), la Polverini detiene un invidiabile primato: è la prima donna in Europa a guidare una confederazione sindacale. L’ingresso nel Cnel per la Polverini e per il sindacato autonomo vicino al centrodestra è un successo che va ad aggiungersi ad altre storiche «firme». Quella su Alitalia, che costrinse la Cgil a una rumorosa retromarcia, ma anche il «visto» sul recente accordo sul nuovo modello contrattuale.

Al suo attivo anche le intese sulle grandi vertenze nazionali nel settore Chimico (Eni di Priolo) Metalmeccanico (Fiat e ThyssenKrupp), del Pubblico Impiego, dei Trasporti (Ferrovie ed Alitalia) e del Terziario, e l’impegno più propriamente interconfederale, dagli Accordi di concertazione con gli esecutivi di Romano Prodi e Massimo D’Alema, fino al Patto per l’Italia e a tutti i grandi accordi sulla riforma del mercato del lavoro (Legge Biagi), sulla riforma del sistema pensionistico e del Tfr. Un contributo decisivo, che in questi ultimi mesi è servito anche a Cisl e Uil per chiudere importanti intese e arginare i continui niet posti dal leader di Corso Italia Guglielmo Epifani.

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