A Ponte di Nona la nuova Casa dello studente con 163 alloggi

Inaugurata ieri a Ponte di Nona, periferia est di Roma, VIII municipio, la nuova casa dello studente per universitari fuori sede. La residenza, che si trova in via Francesco Caltagirone, nella parte nuova del quartiere, è convenzionata con la Regione Lazio, e gestita da Laziodisu (Ente per il diritto agli studi universitari nel Lazio). La struttura è composta da 163 alloggi, di cui 20 attrezzati per diversamente abili. Le camere sono moderne, spaziose, singole o doppie, con bagno e angolo cottura. Fra i servizi disponibili: cucine, zone relax, sala riunioni, biblioteca, sala video, sala musica, internet, palestra, lavanderia, stireria, parcheggio per biciclette. La portineria funziona 24 ore al giorno. Complessivamente si tratta di 12.400 metri cubi distribuiti su 2 piani, che da ieri sono a disposizione degli studenti fuori sede del Lazio. Il costo della costruzione è di circa 4,3 milioni di euro, al netto degli oneri per la sicurezza, di cui 2 finanziati dalla Regione Lazio.
Alla cerimonia di inaugurazione ha preso parte il presidente della Regione Lazio Renata Polverini: «Questa casa dello studente vuole essere una risposta a tutti quei giovani che vanno all’università lontano da casa. Quante più case degli studenti riusciremo a realizzare, tanto più andremo incontro al diritto allo studio e faremo in modo che gli affitti non si alzino». «Quello di oggi - ha aggiunto l’assessore regionale ai lavori pubblici Luca Malcotti - è un atto concreto di diritto allo studio, ma anche di integrazione e qualificazione delle nuove periferie. Qui - ha proseguito - grazie anche al lavoro del municipio è stato aperto un centro anziani e una farmacia. La collaborazione tra Regione e Comune dà i suoi frutti nella riqualificazione delle periferie».
Al taglio del nastro erano presenti Tonino Di Maggio, comandante dell’VIII gruppo della polizia municipale, e il consigliere dell’VIII, Massimo Mancuso, Pdl. Quest’ultimo, già presidente del comitato di quartiere, non nasconde la soddisfazione: «Abbiamo dovuto attendere a lungo. La gara d’appalto per l’affidamento dei lavori della residenza universitaria risale a luglio 2007. La gara è stata vinta dal gruppo Santarelli costruzioni Roma, per un importo di aggiudicazione di 4.294.965 euro. La data di consegna dell’immobile completo di arredi era prevista per ottobre 2008, ma a causa di un aggiornamento della legge sulla sicurezza antincendio, sono serviti ulteriori lavori. Di conseguenza la costruzione è stata completata solo alla fine del 2009. Ora però è tutto a posto».

Già da gennaio 2010 la residenza ha aperto i battenti ai primi 90 ragazzi, la maggior parte iscritti all’università de La Sapienza. Per accedere a una residenza Laziodisu gli studenti devono partecipare a un bando pubblico.

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