Un italiano su due è insoddisfatto della propria situazione economica. Superato a fine 2008 il muro dei 60 milioni di abitanti, solo grazie agli immigrati, il Belpaese resta alle prese coi problemi di sempre: conti familiari che non tornano, disoccupazione in aumento, difficoltà di accesso ai servizi. LAnnuario statistico dellIstat si ferma a fine 2008, e dunque non tiene conto di almeno otto-nove mesi di crisi. Alcune osservazioni sono evidentemente superate dai fatti, in particolare sulla condizione delleconomia: il tasso di disoccupazione, salito di 0,6 punti rispetto al 2007, è approssimato per difetto. Aumentano le donne che lavorano, e al Sud i disoccupati sono il triplo del Centronord. Il forte aumento della spesa energetica (+12,7%) è influenzato dal picco del petrolio toccato nel giugno dello scorso anno. Lattività industriale è calata del 3,1% rispetto al 2007. Stagnano i consumi: lanno scorso la spesa media familiare per cibo e bevande è aumentata di soli 5 euro al mese, raggiungendo i 475 euro.
Restano inalterate, invece, le tendenze di fondo: un italiano su 5 ha più di 65 anni, e dichiara una patologia cronica nell86,9% dei casi (il dato per lintera popolazione è del 38,8%). Crescono così le spese per la salute e la produzione dellindustria farmaceutica (+2%). Rimane inalterata anche la propensione italica al risparmio: a fine 2008 i depositi bancari ammontavano a 816 miliardi di euro, il 9% in più del 2007.
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