Che sberle! I panzer hanno fatto danni da qui alleternità. La Juve si mangia tutto: credibilità e Champions. Partita in cui il Bayern torna il Bayern e la Juve non è mai Juve. Almeno quella che dovrebbe essere. Ivica Olic, croato con il vezzo di prendere qualche libertà notturna, è stato un incubo. Gomez e Tymoshchuk hanno avuto vita facile nel completare la distruzione. Schweinsteiger una sorta di ercolino che ha smontato larea bianconera colpo su colpo. La Juve va fuori e se ne resta in Europa league, dopo aver illuso il suo pubblico. Ma chi ha fiuto ha intuito presto che la serata aveva bisogno di una buona stella per non affondare. La Juve non ha avuto né stelle, né stelloni, solo qualche campione di buona volontà. Il gol gioiello di Trezeguet è stato lillusione. Il resto sano realismo del pallone: il Bayern ha giocato bene, la Juve ha subito sempre, larmata (di burro) del centrocampo era una navicella fra i marosi. Felipe Melo e Diego le due patacche. Brutta vigilia per la Juve che sè persa Chiellini e Sissoko nel giro di due giorni. Cera tutto per toccar ferro.
Il Bayern ha confermato che la Juve non è ancora squadra di livello: troppo fragile la difesa, inconsistente il centrocampo, incompiuto lattacco. Di tutto e di peggio. Sono stati quattro gol, ma potevano essere sei. Olic ha preso un palo e segnato la seconda rete sfruttando i buchi difensivi. But, il portiere del Bayern, si è esercitato nel tiro a segno su rigore per un fallo sciagurato di Caceres.
Troppe ingenuità, troppo disinvolte mancanze difensive, hanno tagliato le gambe alla squadra e messo lindice sui difetti di Ferrara.
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