Un portico alberato lungo ottocento metri e largo quindici, che correrà lungo tutto il Portello, dove si potrà passeggiare e anche andare in bicicletta. Tre piani di metallo e vetro affacciati sui grattacieli di City Life. Sopra tutto «una cometa di materiale traslucente» come elemento architettonico forte che identifica l’area e un auditorium a forma di asteroide. Il nuovo centro congressi della Fiera, ampliamento di quello esistente ma con molte varianti e un collegamento con l’area vicina di City Life, sarà pronto entro la fine del 2010 ed operativo nella stagione 2011.
La cometa argentea sarà alimentata con pannelli a energia solare molto sottili che faranno accendere led a bassissimo consumo: ottomila metri di raggi luminescenti, lunghi ciascuno fino a 200 metri. Due terrazze, una a metà altezza e l’altra in cima all’edificio, apriranno la visuale su City Life. Alla fine dei lavori saranno disponibili 18000 posti a sedere, un auditorium da 1500 persone, una sala plenaria da 4500 posti, 73 sale da 20 a 2000 posti, 54000 metri quadrati espositivi di supporto. L’architetto, Mario Bellini, è lo stesso che ha realizzato i due padiglioni del Portello che sono stati destinati all’ampliamento del centro congressi.
A partecipare alla presentazione del progetto il sindaco, Letizia Moratti, il presidente della Regione, Roberto Formigoni, il presidente della Provincia, Filippo Penati e il leghista presidente di Sviluppo Sistema Fiera, Leonardo Carioni. Un segnale di pieno sostegno al Centro congressi della Fiera, in passato messo in discussione dall’ipotesi Santa Giulia. La Moratti, però, non esclude un secondo polo nell’area a sud est della città: «Entrambi i progetti possono coesistere, perché siamo certi che una città come la nostra, che ha costi per persona nei congressi tra i più bassi d’Europa, abbia tutte le credenziali per avere più luoghi per i congressi». Più cauto l’assessore all’Urbanistica, Carlo Masseroli: «Dieci anni fa con Risanamento abbiamo avviato l’ipotesi di rivedere il progetto originario, ma oggi la loro situazione ci impedisce di fare questa riflessione perché serve un interlocutore con le spalle larghe e in questo momento Risanamento non le ha».
Luigi Roth, presidente di Fondazione Fiera Milano, mette in relazione la struttura con l’Expo: «È la prima struttura che mettiamo a disposizione della città per ospitare l’evento del 2015». Maurizio Lupi, amministratore delegato di Fiera Milano congressi, aggiunge: «Siamo la più grande fiera d’Europa, vogliamo diventare il più grande centro congressi».
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