Portinaio addio: solo nel 37% dei palazzi. E nelle case del centro 

Cala il numero dei custodi in gurdiola negli stabili cittadini. A rivelarlo un'indagine solo il 37% degli immobili a uso abitativo con più di 15 unità è dotato di portineria. Resistono nei palazzi prestigiosi del centro

Milano- Tutti avremmo voluto trovarla sorridente e discreta all'ingresso del nostro palazzo: Renée Michel, la portinaia protagonista del romanzo di Muriel Barbery "L'eleganza del riccio" è la rivincita dell'anima sull'apparenza. Ma non si fa in tempo a sognare che la luce della guardiola si spegne e sparisce un'intera categoria di fidati custodi. Nelle grandi città le portinerie stanno progressivamente diminuendo. Solo il 37% degli immobili a uso abitativo con più di 15 unità sia dotato di portineria, resistono per lo più nei palazzi prestigiosi dei centri cittadini

A Genova e Torino un calo del 20% Complessivamente in Italia ci sono circa 90mila stabili residenziali dotati di portineria, un numero in flessione del 15% rispetto a soli 3 anni fa, con città come Genova e Torino in cui la percentuale scende addirittura del 20% nello stesso arco di tempo. In generale, sono gli immobili più costosi e di maggior qualità a offrire ancora questo servizio. In media, infatti, le unità abitative che hanno un costo del 20/25% superiore alla media offrono sempre un servizio di portineria. Spesso accade però, anche negli edifici di valore, che i locali un tempo destinati alla portineria vengano cambiati di destinazione e trasformati in uffici oppure negozi. In questa maniera, si ricaverà da uno spazio destinato a non essere utilizzato un locale di notevole valore.

Al centro di Roma numero più alto Considerando Roma, Milano e Napoli come città campione si nota che Roma si piazza al primo posto per il numero di portinerie presenti negli stabili abitativi in centro città, con il 45% degli immobili, nonchè per quelli destinati a uso ufficio, con una percentuale che schizza addirittura all’83%. Segue a ruota Milano, con il 43% delle abitazioni centrali provviste di portineria e ben l’81% degli uffici. Ruoli invertiti se invece consideriamo le periferie: Milano balza al primo posto con il 13% degli immobili civili provvisti di portineria e con il 71% di quelli commerciali, mentre Roma scivola al secondo, con il 10% degli stabili abitativi e il 63% di quelli adibiti a ufficio. Infine, al terzo posto abbiamo Napoli, che nelle zone centrali della città presenta una concentrazione del 33% di edifici a uso abitativo serviti di portineria. Il dato è di gran lunga superiore per gli immobili commerciali, il 77% di quelli situati nelle vie più centrali ha uno spazio destinato alla portineria. In periferia, invece, la percentuale degli uffici scende al 55% mentre è presente solo nel 9% delle abitazioni. Guardando invece alle nuove costruzioni, vediamo che la tendenza è di offrire questo tipo di servizio solo nei nuovi complessi residenziali costituiti da almeno tre o più palazzine: in questo caso, l’addetto alla guardiola lavora essenzialmente come gestore del centro, occupandosi della sicurezza e dei servizi comuni.

La voglia di portineria sale d'estate La voglia di portineria torna però a farsi sentire soprattutto in estate, quando lasciare l’alloggio per due o tre settimane desta qualche senso di insicurezza, e in particolar modo tra gli anziani, per i quali spesso il portinaio rappresenta il più immediato punto di appoggio.

La figura del portinaio è peraltro cambiata nell’ultimo periodo: se originariamente infatti aveva la disponibilità di un alloggio a fianco della portineria ed effettuava anche un servizio di pulizia, oggi accade spesso che non viva nemmeno più all’interno del palazzo, ma si limiti a prestare un servizio di vigilanza nei giorni feriali, per circa 8 ore al giorno. O per mezza giornata.

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