Le case «popolari» di Porto Venere poste in vendita sul mercato immobiliare, quando avrebbero dovuto essere destinate a cooperative di soli residenti, scaldano il già complicato clima politico locale. Molti i malumori allinterno del centrosinistra, al governo del Comune. In giunta alcuni assessori sono letteralmente caduti dalle nuvole quando gli è stato comunicato il fatto e questo appare strano perché il figlio della presidente della cooperativa «La Marinara» che ha emesso la pubblicità sullopportunità immobiliare, è membro del consiglio comunale ed è uno dei più attivi membri della maggioranza nel dibattito che ha preceduto lassegnazione dei lotti. A sconfessare questa linea politica dello struzzo, con molti che nascondono la testa sotto la sabbia, cè un membro della maggioranza assalito da una sorta di crisi morale. «Ho chiesto spiegazione - dice lesponente del centrosinistra - e mi hanno detto che quei cartelli presenti nel centro commerciale non sono una vera una pubblicità immobiliare, ma solo un promo sulle attività delle cooperative. Invece basta leggerli, specialmente dove ti invitano a chiamare, per capire che si tratta di una vendita». Poter acquistare una casa a prezzo fuori mercato, con tante agevolazioni e molti oneri coperti dalla collettività, nel territorio di Porto Venere è un investimento che fa gola a molti. Per anni è stato raccontato che si trattava di un piano di politica abitativa per garantire la casa alle giovani coppie ed alle famiglie di residenti. Oggi invece si paventa lipotesi di una vera e propria speculazione immobiliare. Ci sarebbe un modo per garantire che i concetti di «casa in edilizia popolare e politica abitativa per il territorio» vengano rispettati, cioè rendere pubblici i nomi degli assegnatari che la cooperativa oggetto del caso ha presentato allatto della concessione dei lotti e confrontarli con quelli che poi avranno realmente firmato latto di acquisto delle case realizzate in modo agevolato.
Purtroppo lamministrazione comunale ha blindato tutto anche discapito delle molte richieste del gruppo Pdl che è in opposizione. Intanto alcuni cittadini, già attivi in gruppi ambientalisti, hanno promosso iniziative per: «vederci chiaro».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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