Possibili ricapitalizzazioni per controllate dell’Est Europa

Il gruppo Unicredit non esclude di procedere ad ulteriori ricapitalizzazioni delle proprie controllate in Ucraina e negli altri Paesi dell’Europa Centro Orientale, non membri dell’Ue, in cui opera. Lo riporta il prospetto informativo dell’aumento di capitale, depositato venerdì sera. In Ucraina, dove la crisi economica ha innescato una forte contrazione del Pil, Unicredit ha già ricapitalizzato nel corso del secondo trimestre 2009 la controllata Ukrsotsbank per 500 milioni di grivne (41,5 milioni di euro).
Sempre dal prospetto, emerge che Unicredit ha interrotto dal giugno 2008 la concessione di nuovi finanziamenti nel settore navale, dopo aver registrato alla fine del 2007 i primi segnali di deterioramento nel portafoglio crediti verso il settore, il cui andamento dipende dai volumi complessivi dei beni trasportati, a loro volta strettamente connessi alla crescita del Pil.

Al 30 settembre 2009 il portafoglio crediti del gruppo nei confronti del settore navale ammontava a 15 miliardi. Infine, la Banca d’Italia ha in corso un accertamento ispettivo in Unicredit Corporate Banking, «mirato a valutare l’andamento qualiquantitativo del rischio di credito nel segmento corporate», è scritto nel prospetto.

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