Pranzo di Ferragosto «non violento» con piatti vegetariani

Un Ferragosto «non violento» a tavola. È la proposta di Edgar Meyer, presidente dell’associazione «Gaia Animali & Ambiente», che suggerisce una «buona grigliata di verdure» al posto di polli ruspanti e teneri agnellini. Sul sito internet del gruppo ambientalista - in collaborazione con «Diamoci la zampa» - è disponibile il ricettario completo per festeggiare il giorno dell’Assunta in modo «naturalmente corretto».
«Meglio ancora della dieta mediterranea la dieta vegetariana - sostiene Meyer -. Oggi consiglio di consumare primi piatti freddi, verdura e freschissime insalatone verdi: da quelle tradizionali a quelle a base di orzo e farro». Il menu degli ambientalisti prevede infatti pasta condita con ragù di verdure, riso o cous cous freddi guarniti con pomodorini, cetrioli, piselli, mais, menta e limone. Senza considerare gli «squisiti» tortini ai peperoni, o alle albicocche, al mango (ma vanno bene pure melone, papaia e nespole, alimenti ricchi di beta-carotene, che tra l’altro «prepara la pelle all’abbronzatura»). Secondo Meyer sostituire la carne con pietanze del genere oltre a guadagnarci in gusto e leggerezza, consente di «salvare la vita a 600 milioni di animali».

Per il pranzo di Ferragosto in Italia si arrivano a macellare fino a 570 milioni di polli, 9 milioni di suini, 6 di agnelli, 4 di bovini adulti, 3 di pecore, 2 di conigli e vitelli e 500mila capi equini. Gli «amici degli animali» sono convinti che «l'alternativa alla mattanza esiste. Ed è anche sana e gustosa».

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