Il premier: farò liberare lo svizzero bloccato in Libia

RomaGli ultimi giorni non devono aver messo Silvio Berlusconi troppo di buon umore, almeno stando a come lo racconta Francesco Storace. Che dopo l’incontro di giovedì a Palazzo Grazioli spiega di averlo trovato «veramente alterato per l’ordalia di insulti che riceve quotidianamente da Bersani e Di Pietro». Un fastidio, dice il leader della Destra, dovuto al fatto che nel Pdl «ci sono alcuni che non fanno mistero di giocare un match personale, magari approfittando delle mosse della sinistra».
Sarà per questo che il Cavaliere decide di prendersi una giornata di decompressione, limitando gli impegni ad un faccia a faccia con il Guardasigilli Angelino Alfano con il quale torna sul ddl intercettazioni. Su cui la maggioranza deve andare avanti compatta perché - è il timore del premier - le procure sono pronte a colpirci con una nuova ondata di trascrizioni di telefonate che non hanno alcun valore di prova. Di qui una certa irritazione per l’atteggiamento dei finiani che vogliono rimettere mano al testo uscito dal Senato. Soprattutto dopo che con il Pd si è aperta una battaglia regolamentare sulla tempistica con cui il provvedimento deve arrivare al voto dell’aula. In diatribe di questo genere, infatti, il presidente della Camera ha ampia discrezionalità e se dunque Fini decidesse davvero di mettersi di traverso potrebbe far slittare il via libera definitivo anche a settembre. Non a caso nel Pdl si insiste molto sul fatto che il ddl deve essere approvato «entro l’estate».
Per il resto, un lungo giro per Roma con destinazione ignota. Anche se non è escluso sia tornato dalle parti dell’Olgiata, dove pare sia interessato a comprare una villa.
La serata, invece, la dedica ai giovani del Pdl per quella che lui stesso definisce una «spizzettata». Cena al ristorante XII Apostoli, a pochi passi da Palazzo Grazioli, con tanto di piano bar (l’ormai sempre più presente Danilo Mariani alle tastiere) e quattro coriste cheaccompagnano il Cavaliere sulle note di canzoni francesi e spagnole. Un appuntamento organizzato dai Club delle libertà di Mario Valducci che hanno curato la serata nel dettaglio. Una cena informale se agli oltre sessanta giovani arrivati da tutta Italia è stato chiesto di presentarsi in abbigliamento rigorosamente casual. E pure il menù è piuttosto semplice: trecce di bufala, insalata di polpo e pizza.


Si parla anche di politica, tanto che il Cavaliere - che domattina sarà a Sofia e nel pomeriggio volerà a Tripoli da Gheddafi - promette di impegnarsi in prima persona per una soluzione diplomatica del caso del cittadino svizzero ancora bloccato in Libia.

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