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Premier da record anche sulla portaerei

Sulla nave museo «Intrepid» è il primo italiano a ricevere il premio per la difesa della Libertà

Premier da record anche sulla portaerei

da New York

È terminato a bordo di una portaerei-museo della Seconda guerra mondiale il viaggio di Silvio Berlusconi negli Stati Uniti. Dopo il cordiale incontro con il presidente Usa George W. Bush alla Casa Bianca e l’applaudito discorso al Congresso americano, il presidente del Consiglio si è trasferito in serata a New York. Qui, sulla «Intrepid», una vecchia portaerei della Seconda guerra mondiale ormeggiata nel porto di Manhattan, gli è stata consegnata nel corso di una cena di gala l’Intrepid Freedom, un’onorificenza riservata a personaggi illustri. La motivazione del premio a Berlusconi, spiegano alla «Intrepid Foundation» è semplice: aver difeso e promosso i valori della libertà e della democrazia attraverso la lotta al terrorismo e il rafforzamento delle relazioni tra Italia e Stati Uniti.
Illustri i predecessori che hanno ricevuto il premio nel corso degli ultimi anni: da Hillary Clinton all’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani. Berlusconi è inoltre il primo italiano a ottenere questa onorificenza. Per il leader del centrodestra si tratta di una occasione importante per incontrare la comunità italiana della Grande Mela, anche in vista delle elezioni politiche del 9 aprile, in cui i voti degli italiani all’estero avranno il loro peso.
La consegna del premio (da parte del fondatore della associazione, Michael Stern e del suo presidente Bill White) è avvenuta nel corso di una cena per la raccolta di fondi in favore della «Intrepid Foundation». Piuttosto caro l’ingresso al galà: almeno mille dollari per avere un tavolo; se poi lo si vuole «nelle vicinanze» dell’illustre ospite italiano, il prezzo sale a 50mila dollari. I pochi che invece condivideranno il tavolo con Berlusconi, dovranno staccare un assegno da 100mila dollari.
Poco prima della cena, il premier italiano è salito nella cabina di pilotaggio di un Aermacchi 339 delle Frecce Tricolori, parcheggiato sul ponte della portaerei Intrepid.

Il tempo di terminare la cena e poi in elicottero, il Cavaliere è volato all’aeroporto di New York da è ripartito per l’Italia.

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