«Il premium Bmw conviene, ecco perché»

Il volume delle immatricolazioni generato dalle flotte è sempre più pesante sulle vendite totali di auto in Italia e crescente è la quota delle marche «premium», fenomeno che analizziamo con Maurizio Ambrosino, direttore Fleet&Re-Marketing di Bmw Group Italia. «Sulle flotte - dice il manager - vorrei precisare che i dati ufficiali relativi alle immatricolazioni comprendono tutti gli acquirenti con partita Iva e non soltanto le flotte aziendali e i noleggi a breve e lungo termine. La struttura di cui sono responsabile in Bmw Group Italia si occupa invece delle vendite a soggetti che acquistano almeno tre vetture. La gestione del cliente è diretta quando la flotta supera le 25/30 unità, mentre sotto questa soglia sono i nostri 115 concessionari a concludere la trattativa».
La flessione del mercato totale ha cominciato a toccare anche la fascia delle «premium». Accade lo stesso nelle flotte?
«Sì, la tendenza è la stessa, ma per Bmw si tratta di una flessione che incide su una posizione di leadership di settore che dura da quattro anni, cioè da quando il nostro marchio si è dato un’organizzazione per promuovere noleggi e vendite alle aziende. Lo scorso anno, con 37.600 immatricolazioni ci siamo lasciati alle spalle i nostri rivali storici, Mercedes-Benz e Audi che, secondo i dati ufficiali Anfia/Unrae hanno totalizzato rispettivamente 34.700 e 28.600 unità».
Forza del brand e tecnologia sono le carte vincenti tradizionali di Bmw. Che peso ha nelle vendite speciali il nuovo programma EfficientDynamics?
«Un peso sempre più importante, perché i clienti stanno scoprendo che le nostre vetture consumano sempre di meno e hanno le più basse emissioni della categoria, a fronte di prestazioni che rimangono inalterate quando, addirittura, non aumentano. Per un’azienda una flotta «verde», oltre a conservare un valore residuo più alto e a trasmettere un’immagine positiva, consente di realizzare significative economie alla voce «carburante», l’unica che il cliente deve sostenere direttamente. Con le tecnologie EfficientDynamics una vettura può far risparmiare fino a 2,2 litri ogni 100 chilometri rispetto a un’analoga che ne è priva, non poco se pensiamo che la percorrenza media di una sola auto, in tre anni di noleggio, è di circa 100mila chilometri».
Quali sono i modelli più richiesti?
«Al primo posto c’è sempre la Serie 3, in un mix equilibrato fra berlina e Touring, l'auto premium preferita dalle flotte che dopo i primi tre mesi del 2008, con 3.700 unità, è al 9° posto assoluto nel settore, un dato strabiliante. Cresce la domanda della Serie 1, seconda nelle vendite, seguita dalla Serie 5, e sono in crescita anche i Sav X3 e X5, scelti per l’elevata sicurezza».
Forza del brand, sensibilità ambientale, sicurezza. Ci sono altri plus che spingono i grandi acquirenti a preferire Bmw?
«Sì, il fattore prezzo. So che può sembrare strano per un brand premium, ma l’esperienza sul campo, grazie al contatto con i clienti reso più stretto dalla struttura di cui sono responsabile, ci ha permesso di scoprire che è largamente diffusa la convinzione che le nostre vetture costino molto di più rispetto alla realtà.

I nostri listini sono, invece, trasparenti e il cliente rimane piacevolmente sorpreso dal fatto che per avere l’auto ideale per i suoi scopi non ha bisogno di aggiungere una lunga serie di optional al prezzo di listino».

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