Presentato a Palazzo Marino il calendario della prossima stagione: Zecchi confermato sovrintendente, fra i direttori anche Maurizio Costanzo

Un brain trust al lavoro per definire gli appuntamenti

Igor Principe

La prima cosa che chiunque si chiederebbe davanti alla prossima stagione del teatro degli Arcimboldi è dove sia andato a finire il 2007. Gli spettacoli e gli eventi in cartellone sono otto, cominciano il 1° ottobre e terminano il 7 gennaio.
A scacciare i timori di un cartellone monco ci pensa, in qualità di assessore comunale alla cultura, Vittorio Sgarbi, assicurando che un gruppo di cervelli è al lavoro per dare forma e vita ad una programmazione ordinaria. Ne fa anche i nomi: Fabio Canessa per la letteratura; Maurizio Sciaccaluga per l'arte; Renata Rainieri per il cinema; Paolo Arcà alla direzione musicale; Maurizio Costanzo per tutte le iniziative che avranno a che fare con la tv. Soprintendente del teatro, com'è noto, Stefano Zecchi.
Dopo l’inaugurazione del 1° ottobre con il congresso celebrativo del centenario della Cgil e l’appuntamento del giorno successivo con Lucio Dalla e la Royal Philharmonic Orchestra a favore del Fai, il 7 e l'8 ottobre sarà di scena l'Alvin Ailey American Dance Theater, con sette coreografie (tre la prima sera, quattro la seconda) ispirate da quelle atmosfere fusion cui l'ensemble deve la sua fama. Lo spettacolo è organizzato da Ater in collaborazione con il Piccolo Teatro, e propone momenti coreutici pensati non solo da Ailey (scomparso nell'89 a 58 anni), ma anche da altri maestri, tra cui l'attuale direttore artistico Judith Jamison. Le musiche spaziano: si va da Duke Ellington a J.S. Bach passando per Stevie Wonder.
L'altro appuntamento è invece con la Trisha Brown Dance Company (15 e 16 dicembre), per tre coreografie pensate dalla fondatrice della post-modern-dance, concepita in Usa negli anni Sessanta sulle musiche di John Cage. Che con Laurie Anderson e Dave Douglas costituisce il trio di autori sulle cui musiche danzeranno i ballerini.
Quanto ai musical, unica presenza per ora certa è quella di Peter Pan, regia di Maurizio Colombi e direzione artistica di Arturo Brachetti (dal 19 dicembre al 7 gennaio). «È una rilettura della celebre fiaba basata sulle musiche di un vecchio disco di Edoardo Bennato - dice Brachetti -, il quale sta riadattando i suoi brani proprio per il teatro. Perché Peter Pan? Perché mi piace quel tipo di cultura che rimane nella memoria, com'è quella espressa da uno come Totò. Al contrario, credo che spettacoli con 50 attori sul palco e 40 spettatori in platea non servano a nessuno».
Infine, la musica. Lucio Dalla, il 2 ottobre, sarà il protagonista di un concerto in favore del Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano) in cui sarà accompagnato dalla Royal Philharmonic Orchestra. Il 17 novembre tocca a Ligabue, per una tappa del suo Nome e Cognome Tour, mentre il 12 dicembre è di scena Ludovico Einaudi con un concerto per piano solo, Divenire.

Cinque giorni prima, per il debutto scaligero, sul grande schermo passerà in diretta dal Piermarini l'Aida di Zeffirelli, diretta da Riccardo Chailly. Unico evento non artistico è il convegno del 1° ottobre, organizzato per il centenario della Cgil.

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