Presi i «balordi» dello scippo: uno arrestato da poco era tornato libero

Avevano appena derubato una donna di 77 anni, trascinata per 100 metri e finita in ospedale

Stefano Vladovich

Da mesi terrorizzavano le persone anziane: arrestati dopo un inseguimento al cardiopalmo. Vittime di una coppia di balordi donne sole con la borsetta al braccio. Ieri mattina l’ennesima azione, l’ultima, nella centralissima via Capo Spartivento, a Ostia, poco prima di mezzogiorno. Daniele T. e Dario B., ognuno 24 anni di età, per strappare borsa e portafogli a una poveretta di 77 anni l’hanno trascinata per 100 metri fratturandole l’omero e provocandole profonde escoriazioni al volto. Oltre a uno spavento che la donna difficilmente potrà dimenticare. Un passante, soccorsa l’anziana, chiama immediatamente il 113. Il caso vuole che a pochi metri da lì, ferma al semaforo, c’è una volante del XIII commissariato. Via radio la segnalazione, sempre la stessa: «Due ragazzi con i capelli rasati, uno cicciottello, su un Aprilia Scarabeo bianco hanno appena effettuato uno scippo. Si dirigono verso via delle Baleniere». Gli agenti partono a sirene spiegate mentre i due con il cinquantino si infilano fra le auto incolonnate lungo il viadotto Attico Tabacchi, il cavalcavia che collega il Lido di levante a quello di ponente. La «pantera» fatica a superare le macchine, cercando di fare l’impossibile. Ma dopo qualche secondo si blocca. Se la ridono Daniele e Dario, convinti di averla fatta franca ancora una volta. Il primo, nonostante l’età, ha una lista di precedenti penali da far spavento: accusato di rapina e detenzione di armi, era stato arrestato lo scorso inverno dalla polizia municipale mentre era su un’auto rubata. Nel portaoggetti i vigili urbani trovano una pistola semiautomatica. Nonostante ciò, in poco tempo, Daniele è di nuovo libero.
«Lo seguivamo dall’inizio dell’estate - spiegano gli uomini del vicequestore Vitarelli - ma non eravamo mai riusciti a prenderlo in flagranza. Sospettiamo sia l’autore, assieme al complice, di almeno 7 scippi». Il 15 settembre, dopo un colpo in via Paolo Orlando, un agente fuori servizio lo intravede sul motorino. Mancano però le prove. Le denunce, intanto, fioccano: via dei Traghetti, via Vincenzo Vannutelli, viale dei Promontori. Ieri, mentre la coppia di balordi svolta sul largo delle Marianne, convinta di averla fatta franca, viene intercettata dai «ragazzi» della squadra giudiziaria che si lanciano all’inseguimento. Pochi secondi, fino ad arrivare nella pineta delle Acque Rosse e scattano le manette.

Nascosta sotto una maglietta la borsa appena sfilata all’anziana. Ricoverata in ospedale per le ferite subìte, la donna se la caverà con almeno un mese di prognosi. I due sono finiti in carcere con le accuse di rapina impropria, aggravata e continuata, lesioni personali.

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