È «guerra» nellistituto professionale «Domenico Schiodò» della Spezia. Ed è guerra da quando è arrivata la nuova preside che ha rivisto le procedure del precedente capo distituto sul sistema dei debiti. La preside ha ritenuto opportuno riformulare la composizione delle classi, facendo retrocedere gli studenti. E il documento, che annuncia tutti i cambiamenti proposti e decisi dal nuovo capo, sono stati affissi ieri nella bacheca della scuola spezzina.
Ed è stato subito dichiarato lo sciopero generale. Gli alunni infatti, proprio non vogliono sottostare a queste nuove regole. E in effetti gli stessi studenti sono rimasti increduli e a tratti sconcertati, davanti alliniziativa della nuova preside. Perché alcuni di loro sono stati retrocessi dalla quarta alla terza, e altri dalla quinta alla quarta. Questo significa che molti degli alunni che stavano preparando lesame di maturità, allimprovviso si sono visti «capitolare» di nuovo in quarta. E la preside Rosanna Cipollina, che per nulla smentisce, conferma la notizia ma non commenta. Tutto è nato con lazzeramento del progetto qualità da parte della nuova preside, che fin da quando ha messo piede nellistituto ha sollevato dubbi di legittimità sui meccanismi varati dieci anni fa da precedente capo distituto, Abramo Spinella. Questultimo aveva infatti introdotto varchi elettronici per gli studenti, pass che segnalano laccesso in aula, metodi di valutazione informatizzati, password con le quali i genitori potevano vedere i loro figli a scuola. Questo significa, che cerano delle password di accesso che permettevano alle mamme e ai papà di verificare se i loro figli erano a scuola o meno. Bastava insomma collegarsi a internet e tramite una telecamera collegata allistituto, il gioco era fatto. E fra le innovazioni cera anche il sistema di esami interni a moduli. In sintesi, si poteva passare allanno successivo anche avendo dei debiti da sanare. Debiti che dovevano essere però recuperati entro lanno dellesame di maturità. Alla luce del decreto Fioroni sui debiti, il sistema è apparso subito a molti irregolare e la dirigente ha subito approfittato per «riclassificare» le classi. E quindi chi era in quarta si è ritrovato in terza e chi era in quinta si è ritrovato in quarta. Insomma chi pensava questanno di dover fare lesame di maturità «forse» si sbagliava. È chiaro che i ragazzi dellistituto davanti a una tale decisione hanno immediatamente deciso di scioperare, dichiarando che continueranno a protestare fino a quando le cose non torneranno ad avere un andamento normale. «Ci siamo iscritti su basi che ora vengono meno - contestano gli studenti - adesso che cosa accadrà? Che sarà di noi?». Chiaramente la notizia non è passata inosservata, tanto che il direttore scolastico regionale per la Liguria Attilio Massara, ha disposto una visita allistituto professionale a Spezia, per verificare la presunta ricomposizione delle classi in corso danno sulla base di livelli di apprendimento.
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