Milano - Non si abbassano i toni, ma si alzano pure le mani ora nella campagna elettorale per il ballottaggio a Milano. E una donna di 65 anni, colpevole di volantinaggio a favore di Letizia Moratti (ancora) sindaco, finisce all’ospedale San Carlo, sottoposta a esami del sangue, elettrocardiogramma, tac e radiografie. «Presenta diversi traumi, il più importante è alla cervicale» è il bollettino del primario del pronto soccorso Renato Dacco, che ha ricoverato sotto osservazione per la notte la signora Francesca Pagani, detta Franca, rimandata a oggi la prognosi. Non è una militante qualunque, ma la mamma dell’assessore comunale uscente allo Sport, Alan Rizzi, e moglie del senatore Enrico scomparso 5 anni fa. E chissà se gliele avesse date ancora più forti il Pisapia-Boy - supporter del candidato sindaco del centrosinistra Giuliano - che tra le bancarelle del mercato di via Osoppo ha aggredito la donna poco dopo le 13, quando era assieme alla Moratti, al consigliere neoeletto del Pdl Pietro Tatarella, all’assessore regionale Stefano Maullu e al vicesindaco Riccardo De Corato. È un attimo, una decina di aderenti al comitato di Pisapia, diversi con le magliette arancioni, le spille e i volantini, si avvicinano al corteo con i fischietti, impediscono alla Moratti di parlare con i commercianti e i cittadini, la insultano. Un uomo di 56 anni prende a ginocchiate la signora Rizzi, che cade. Continua a calciare anche quando è a terra. Sono momenti di tensione, lo stesso militante tira un pugno anche a Tatarella. Mentre tenta di scappare un ambulante lo blocca ma viene minacciato: «Lasciami andare o domani torno e ti distruggo il bancone». Viene comunque fermato e identificato dai vigili in borghese che assistono alla scena e consegnano l’aggressore alla polizia. «Questo è il clima che i fan di Pisapia stanno costruendo in maniera scientifica per impedire alla Moratti di parlare con i cittadini - denuncia De Corato - un modus operandi che già abbiamo visto in passato ad alcune inaugurazioni. Ma ora si ripete in forme più violente. Non cadremo nel tranello, presenterò subito come deputato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno per chiedere conto delle indagini che verranno effettuate per accertare chi siano i responsabili». Che ci sia un clima surriscaldato sotto la Madonnina lo confermano i colonnelli di Lega e Pdl che fanno campagna nei mercati e nei quartieri da un mese. «I nostri militanti ci aiutano per passione, sono volontari, se continuano a ricevere insulti e minacce dai Pisapia-Boys dovremo fare un’assicurazione agli iscritti vittime di pestaggi» azzarda l’assessore del Carroccio Alessandro Morelli.
In serata il sindaco fa visita con il ministro Ignazio La Russa e il vicesindaco alla donna ricoverata in ospedale. La Moratti è visibilmente scossa: «Sono senza parole per il racconto che mi ha fatto, è stata un’aggressione molto violenta che non può in alcun modo essere giustificata». La signora, riferisce il sindaco, «è ancora sotto shock e ci sarà anche uno psicologo ad aiutarla. È stata aggredita da un fan di Pisapia». Che ieri ha rivolto i suoi auguri di pronta guarigione alla vittima, ha sottolineato di aver «sempre tenuto i toni bassi» durante tutta la campagna e si è augurato che il rush finale «possa svolgersi in un clima sereno». Ribatte la Moratti, «mi auguro che alle parole seguano poi per coerenza dei comportamenti. Oggi è una giornata triste per Milano. Condanno ogni gesto di violenza, Milano non è questa. Da parte mia continuo la campagna come sempre dialogando con i cittadini». La Russa avverte «nei riguardi della Moratti un clima da anni ’70 che non si registrava da tempo, di assoluta intolleranza, come se Milano fosse appannaggio solo di chi sostiene Pisapia». Anche il premier Silvio Berlusconi si è informato personalmente sullo stato di salute di Franca Rizzi.
Pisapia ha denunciato a sua volta due aggressioni di segno opposto, seguite da denunce, «una in via Osoppo e l’altra in centro, esponenti del Pdl hanno aggredito miei militanti». Nel gazebo del centro dove è scoppiata la rissa uno dei protagonisti agitava minacciosamente una catena. Non era del Pdl.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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