Roma è la dodicesima città italiana per pressione tributaria locale. Lo dice unanalisi condotta dallUfficio studi della Cgia di Mestre che ha preso in considerazione i comuni capoluogo di provincia e ha analizzato il «peso», sul portafoglio di ciascun cittadino, della pressione tributaria locale intesa come rapporto tra la sommatoria delle entrate tributarie versate al Comune, alla Provincia e alla Regione e la popolazione residente. Imposte, ricorda la Cgia, che ciascun ente locale applica, per legge, ai propri residenti.
Ebbene, ogni abitante della città eterna ha versato nel 2005 ai propri enti locali tasse, tributi e addizionali varie per 1773,65 euro contro una media nazionale di 1434,13 euro. Vale a dire circa 300 euro in meno rispetto ai cittadini di Milano che, in totale, nello stesso periodo di riferimento, hanno versato 2082,23 euro.
Pressione fiscale locale, la capitale al 12° posto
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