Pensioni, quando è più conveniente: i tre profili

Le varie soluzioni per la pensione. Quota 103? Bonus contributivo? Ecco le varie scelte a disposizione

Pensioni, quando è più conveniente: i tre profili

Con l'arrivo del 2023 sono tante le soluzioni per quanto concerne la questione pensioni. Oltre alle tante possibilità di uscita, fra cui è presente anche Quota 103, è stato introdotto il bonus contributivo, che sarà attribuito a coloro che sceglieranno invece di proseguire la loro esperienza lavorativa pur avendo i requisiti per pensionarsi.

Ci sono, pertanto, diverse scelte a disposizione.

Come accedere a Quota 103

Per chi fosse interessato a Quota 103, si ricorda che si tratta di una misura applicabile a coloro che nel corso del 2023 avranno conseguito i 41 anni di contributi oltre al raggiungimento di 62 anni di età. La pensione verrà calcolata senza penalizzazioni di sorta, fatta eccezione per coloro che hanno ottenuto una prestazione 5 volte superiore alla pensione minima.

In cosa consiste il bonus contributivo

Il governo ha aggiunto anche la possibilità per i lavoratori, che ritardano la pensione, di chiedere nella propria busta paga l'importo dei contributi Inps che spettano loro di diritto. Si tratta, in sostanza, di un incentivo sullo stipendio.

Una volta pensionati, questi avranno una liquidazione pari a quella che sarebbe spettata loro alla prima data utile per il ritiro dal lavoro.

I tre esempi da considerare

Le soluzioni sono diverse, e il Sole 24Ore ha preso in considerazione degli esempi, esaminando il caso di tre lavoratori. Il primo con retribuzione annua lorda di 30.000 euro, il secondo con retribuzione annua lorda di 75.000 euro, e il terzo con retribuzione annua lorda di 150.000 euro. Tre categorie ben distinte, dunque.

Tutti e tre i lavoratori hanno la possibilità di accedere a Quota 103. A chi conviene? Chi, invece, avrebbe maggior vantaggio scegliendo altro? Si aprono tre strade: uscire dal mondo del lavoro con Quota 103, continuare a lavorare chiedendo il bonus contributivo, oppure continuare a lavorare senza richiedere il bonus.

Scegliendo Quota 103 tutti avranno una pensione inferiore rispetto al trattamento che potrebbero ottenete aspettando solo qualche mese in più.

A risentirne maggiormente sono coloro che hanno una retribuzione medio-elevata, come dirigenti, ma non solo, anche impiegati di un certo livello o lavoratori di livello manageriale. Il massimale previsto per la pensione con Quota 103 va proprio a intaccare quei trattamenti maturati da queste categorie.

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