Cronache

Preziosi: «Il merito è mio che ho voluto De Rosa...»

Preziosi: «Il merito è mio che ho voluto De Rosa...»

(...) Coppola è una rubapalloni micidiale. Il Genoa prima punge sui calci da fermo poi anche su azione. Milanetto e Adailton cercano di impensierire la porta di Guardalben su punizione. Poi con un diagonale Fabiano che ancora una volta non fa rimpiangere l'assenza del fidato Juric. La difesa sembra granitica con Biasi bravo negli anticipi e De Rosa nelle ripartenze. Chi si concede qualche lusso di troppo è a sorpresa capitan Stellini che alcune occasioni spaventa la sua retroguardia. Al 24' la partita si sblocca grazie ad un calcio d'angolo. Dalla bandierina batte Adailton, il suo tocco brasiliano finisce dritto sulla testa di De Rosa che svetta alto e schiaccia verso la porta del Vicenza. Guardalben è battuto e mille della gradinata nord versione Menti esplodono di gioia. Alla fine del primo tempo si conta però una sola vera occasione per i padroni di casa. Nella ripresa si capisce subito che in campo c'è un Genoa diverso più stanco, affaticato. La squadra di Camolese, pressoché assente nel primo tempo, sale di ritmo e già al 7' impegna Barasso in un strepitoso intervento su Sgrigna. Greco sembra un po' tagliato fuori dalla manovra. Sì è vero al bomber dell'estate rossoblu arrivano pochi palloni giocabili, ma lui sembra un po' troppo statico. Al 14' tocca ancora a Barasso salvare il risultato con un grande anticipo su Zanini che fa gridare al rigore sugli spalti del Menti. Gasperini capisce che occorre cambiare e allora ecco che il redivivo Bega prende il posto di un generoso Rossi. Il Vicenza cala un po' e il Genoa cerca di prenderle le misure non riuscendo più ad imporre il proprio gioco come nel primo tempo. Al 24' dopo una girandola di cambi arriva l'episodio che cambia la partita. In mischia Raimondi realizza il pareggio sugli sviluppi di un'azione viziata da una rimessa laterale non assegnata al Genoa. E così dopo il gol preso il portiere rossoblù parte furioso verso Salati. Viene ammonito, è il secondo cartellino giallo e per lui si apre la porta degli spogliatoi. La squadra rossoblu resta in dieci e gli ultimi 20 minuti rischiano di trasformarsi in un tiro al bersaglio. Non è così. Il Grifone si compatta, ha carattere e dopo due buoni interventi del neo entrato Rubinho al 36' arriva il gol della vittoria. E' ancora 'bomber' De Rosa su schema fotocopia dell'azione che aveva portato alla prima marcatura.
«Voglio prendermi un merito - ha commentato negli spogliatoi il presidente Enrico Preziosi insolitamente presente in una partita in trasferta del suo Genoa - questo giocatore l'ho voluto io. E' un grande professionista e che sia un realizzatore ne so qualcosa perché quando ero al Como perdemmo a Bari per colpa sua». Soddisfatto Preziosi soprattutto per il carattere della squadra. «Paradossalmente abbiamo giocato meglio in dieci - ha commentato - Cosa ho detto a Barasso? Che ha fatto una sciocchezza. Quando l'arbitro assegna un gol non torna indietro». «Dobbiamo migliorare, ma sono felice - ha replicato mister Gasperini - Non dobbiamo dimenticare che contro il Vicenza mancavano parecchi titolari e alcuni di quelli che sono scesi in campo, vedi Lopez e Bega, non erano al meglio».
Pagelle Genoa: Barasso 5, Biasi 6.5, De Rosa 7.5, Stellini 6 (18'st P.Lopez 6), Botta 6.5 (25'st Rubinho 6.5), Coppola 6, Milanetto 6, Fabiano 6.5, Rossi 6 (15'st Bega 6.5), Greco 6.5, Adailton 6.5.

Arbitro Salati 5.

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