«Primarie? Facciano pure, tanto non c’è partita»

«Il Pd? Faccia pure, tanto a Milano non c’è partita». Il ministro Maroni a Palazzo Marino per un convegno sulla sicurezza strizza l’occhio alla padrona di casa Letizia Moratti e smonta le primarie del centrosinistra. Oggi il l match a quattro tra Boeri, Pisapia, Onida e Sacerdoti. Urne aperte in 128 seggi dalle 8 alle 20, anche agli stranieri. E Maroni eslcude che possa avveniore alle amministrative: «Facciano pure, finchè sarò ministro io, gli immigrati non avranno diritto di voto». I sondaggi danno ancora davanti il candidato della sinistra critica Pisapia, il Pd teme un caso Vendola sotto la Madonnina. La Moratti non si scompone: «Partita? Piuttosto penserò al derby. Io lavoro tutti i giorni sul mio programma per i cittadini più che guardare agli altri». Questa mattina sarà alla manifestazione organizzata dal Pdl al Teatro Nuovo, con ministri ed amministratori. Non sarà questa l’occasione per il lancio del Moratti bis, l’interessata prende tempo («sto lavorando su alcuni progetti da presentare»). Il d-day potrebbe aggirarsi intorno al 15 dicembre, come nel 2005.
Sindaco e Maroni si scambiano gli elogi sul calo dei reati in città, molto superiore alla media nazionale, e merito anche delle ordinanze.

Ma il feeling tra Moratti e Lega si misurerà lunedì sul tema delle alleanze. Il coordinatore provinciale Iezzi anticipa l’incontro: «Prima di scrivere il bilancio e assegnare i fondi vogliamo capire xhiarimente se gli assessori di Fli e Udc sosterranno questo o un altro sindaco».

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