Dal primo gennaio operativa LeasePlan Italia

L’ad Paone fa il punto sull’azienda e confida in risposte positive del governo sul tema della tassazione

Dal primo gennaio operativa LeasePlan Italia

Dal primo gennaio 2007 opera la nuova LeasePlan Italia, nata dalla fusione con Europcar Fleet Services, che insieme a NGS e Overlease, costituisce il gruppo LeasePlan Italia, leader nel mercato italiano del noleggio a lungo termine delle flotte aziendali. «Abbiamo ammainato la bandiera di Europcar Lease - spiega Erasmo Paone, amministratore delegato di LeasePlane Italia - che in 17 anni è stata capace di crescere 36 volte, dare occupazione a oltre 300 persone, erogare oltre 60 milioni di profitto. La nuova realtà ha tutti i presupposti per continuare sulla strada del successo potendo beneficiare delle competenze e del know how di entrambe le aziende».
Paone, oltre all’incarico di amministratore delegato del gruppo LeasePlan, che ha chiuso un 2006 da record in termini di crescita e profitti, è diventato anche vicepresidente di Aniasa per il settore del noleggio a lungo termine e dovrà quindi gestire, in collaborazione con il comitato di presidenza, la politica della compagine delle società di noleggio, con prevalenza delle tematiche fiscali. Una posizione privilegiata che gli consente di avere una visione globale del mercato: «Il noleggio a lungo termine - precisa - si è affermato anche in Italia come la soluzione più efficiente ed economica per le flotte aziendali. Negli ultimi anni la crescita è stata sostenuta e le prospettive restano positive. Vi è però una minaccia che incombe sul futuro dell’auto aziendale: la forte limitazione introdotta dalla Finanziaria alla deducibilità fiscale dei costi e l’inasprimento eccessivo della valutazione del fringe benefit a carico degli utilizzatori». Paone, che nelle scorse settimane ha incontrato il viceministro dell’Economia, Vincenzo Visco, confida comunque nell’orientamento del governo di fare un passo indietro e tornare così all’originaria tassazione sui fringe benefit e nella volontà dell’esecutivo «di razionalizzare le norme in materia di rimborsi Iva».

«Il noleggio a lungo termine - aggiunge - ha accusato una contrazione del 20% circa nei primi tre mesi dell’anno a causa della normativa fiscale che incrementa del 66% i costi a carico dei dipendenti e del 20% quelli a carico delle aziende: per questo le associazioni di categoria e in particolare l’Aniasa si sono attivate per arrivare a una revisione della normativa e devo dire che c’e' stata una risposta collaborativa: con ogni probabilità si tornerà alla tassazione originaria per il benefit».

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