C’è tensione tra i sindacati per la manifestazione del Primo maggio. Il mallumore dei confederali querta volta è dovuto alla mancanza di comunicazione. Ufficialmente le tre sigle non sanno dove potranno organizzare il tradizionale corteo per la Festa dei lavoratori, il che significa che la macchina organizzativa è bloccata, così come le comunicazioni ai milanesi e ai lavoratori interessati a partecipare al corteo. Domenica infatti in piazza Duomo, dalle 9 alle 12 circa verrà trasmessa la diretta da san Pietro della cerimonia di beatificazione di papa Giovanni Paolo II. Comune e Curia stanno lavorando per decidere come organizzare la piazza - il sindaco ha espresso il desiderio che tutti i milanesi possano assistere all’evento - dove posizionare i mega schermi e quanti per trasmettere la diretta.
Lunedì 2 maggio, invece, l’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi - che domenica sarà a San Pietro in rappresentanza della Diocesi milanese - presiederà in Duomo la messa di ringraziamento prevista per le 20,45.
«Mancano solo nove giorni e ancora non sappiamo nulla - lamenta Walter Galbusera, segretario lombardo della Uil - tradizionalmente facciamo richiesta per piazza Duomo molti mesi prima, ma il Comune ancora non si è degnato di darci una riposta». A «sfrattare» i lavoratori appunto la cerimonia di beatificaizone, mentre rimane invariato l’appuntamento pomeridiano con la May Day parade, la manifestazione dei precari, oragnizzata da centri sociali, antagonisti e lavoratori precari della città.
La manifestaizone potrebbe tenersi in piazza della Scala o in piazza castello, anche se nulla è stato deciso nella riunione in Questura con il comandante dei vigili Tullio Mastrangelo. da adefinire ancora il percorso della manifestaizone, che partirà da Porta Venezia e soprattutto il punto di arrivo.
Polemico anche il segretario milanese Cisl, Gilberto Mangone: «Siamo bloccati con l’organizzazione e questo è un bel problema. Non sappiamo ancora ufficialmente se avremo al disponibilità di piazza Duomo come sempre, oppure no. E dire che la richiesta l’abbiamo fatta in febbraio, a nove giorni dalla data del corteo però nessuno ci ha ancora dato una risposta. Noi abbiamo seguito le procedure, ma le regole devono essere valide per tutti. La beatificazione di Papa Wojtyla? Ci rendiamo perfettamente conto dell’importanza della manifestazione in diretta da San Pietro, chiediamo semplicemente che ci venga data una risposta per poter organizzare la manifestazione, e darne comunicazione a tutta la città».
Ad animare il dibattito sulla festa dei lavoratori lo scorso anno la decisione di concedere deroghe per l’apertura straordinaria dei pubblici esercizi, allo studio del Comune. L’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi ieri ha risposto picche alla richiesta delle associazioni di categoria di tenere aperto lunedì 25 aprile.
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