Processo Mills, ammessi solo 12 testi del premier Ghedini protesta: "Ci impediscono di difenderci"

Ripreso il processo nei confronti di Berlusconi accusato di corruzione dell'avvocato inglese David Mills. Sulla lista di 73 testimoni presentata dai legali del Cavaliere si abbatte la "scure" della Corte: ammessi solo in 12, più cinque dell'accusa e due consulenti. Ghedini: "Decisione gravissima"

Processo Mills, ammessi solo 12 testi del premier 
Ghedini protesta: "Ci impediscono di difenderci"

Milano - Ammessi 19 testi su 73. Con una decisione che l'avvocato Ghedini bolla come "gravissima" i giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano hanno "sfoltito" la lista dei testimoni al processo in cui Silvio Berlusconi è imputato per corruzione in atti giudiziari in relazione al "caso" dell’avvocato inglese David Mills. Degli oltre 70 testimoni chiesti dalla difesa del premier, ne sono stati ammessi soltanto 12, tra cui Flavio Briatore. Tutti gli altri sono stati definiti dal collegio "superflui".

Testi dell'accusa Il tribunale ha invece ritenuto utile la deposizione di 5 persone indicate dal pm Fabio De Pasquale, tra i quali l’armatore Diego Attanasio, dal quale Mills ha sempre detto di aver ricevuto la presunta somma corruttiva di 600mila dollari. Infine, per i giudici è utile anche ascoltare i due consulenti della difesa e dell’accusa. Proprio quest’ultimo verrà sentito nella prossima udienza fissata per il 16 aprile. I giudici del collegio hanno infatti rilevato che, vista la possibilità che venga promulgata la legge sul legittimo impedimento, occorre sentire testimoni "subito reperibili e non avviare rogatorie con l’estero". Alcuni dei testimoni che dovranno essere sentiti risiedono infatti in Paesi stranieri. Sostanzialmente è stata accolta la linea del pm che, a fronte della richiesta degli oltre 70 testi da parte degli avvocati del presidente del Consiglio, aveva detto, prima che cominciasse l’udienza, che "solo 13 persone dovevano essere sentite, il resto è solo per mandare il processo in prescrizione".

Ghedini protesta Uno dei legali di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, ha definito "gravissima" la decisione dei giudici della decima sezione del tribunale di Milano di ammettere solo 19 testi, tra quelli chiesti da accusa e difesa, e di escludere, invece, gran parte dei 73 testimoni chiesti dai difensori.

"È una situazione gravissima - ha proseguito Ghedini - perché non ci consente di difenderci in maniera compiuta. Sono stati ammessi solo alcuni testimoni ma che sono nulla rispetto a quelle che sono le reali esigenze di poterci difendere nel processo".

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