Il procuratore di Napoli «Non è una calciopoli bis» La Figc archivia i procedimenti per 3 gare degli azzurri

L’inchiesta sul calcio scommesse di oggi «non è una Calciopoli bis» di quella del 2006, assicura il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore, «Stiamo indagando sull’influenza dei sistemi delle scommesse sulle partite, in particolare su quelle partite che negli ultimi minuti cambiano risultato. Questi sono i dati di fatto e dobbiamo capire il perché. Certo è che per modificare i risultati di gare, c’è bisogno di un sistema complesso che può passare dagli allenatori ai calciatori o agli arbitri», aggiunge Lepore, che tiene a precisare: « Negli ultimi tempi molte partite, non del Napoli ma anche del Napoli e di altri, negli ultimi minuti cambiavano risultato. Poi, dopo vediamo perché è accaduto o non è accaduto». Lepore ha anche spiegato che sono due le indagini aperte dalla procura della Repubblica di Napoli che riguardano partite di calcio sospette: «Una su alcune partite del Napoli e una che interessa di più perché interessa di più la società ed è sul calcio-scommesse della camorra e l'incidenza della camorra sul calcio-scommesse. Altre non ce ne sono», ha detto il capo della Procura, che ha aggiunto che accerterà il motivo della presenza di Antonio Lo Russo, ritenuto un boss dell'omonimo clan di camorra, a bordo campo durante un incontro della squadra partenopea.

La procura della Figc ha intanto archiviato i procedimenti per nove gare della stagione sportiva 2009-2010 tra cui tre partite di Serie A che riguardano tutte il Napoli: «Allo stato, dalle indagini penali trasmesse e da quelle disciplinari effettuate, non sono emerse condotte di rilievo disciplinare», scrive il procuratore Stefano Palazzi in una nota.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica