Bologna - Romano Prodi ha seguito la vicenda
minuto dopo minuto da Bologna e solo quando ha avuto la conferma
che l'interprete di Daniele Mastrogiacomo era stato ucciso dai
taleban ha deciso di parlare rendendo noto quanto accaduto e
"deprecando" un delitto che ha definito "assurdo".
Il presidente del Consiglio non si trattiene dal criticare
l'opposizione che per tutta la giornata, appena era cominciata a
circolare in Italia la notizia dell'assassinio di Adjimal, aveva
duramente attaccato governo e maggioranza chiedendo tra l'altro
una inchiesta parlamentare per chiarire alcuni aspetti
"oscuri" della vicenda Mastrogiacomo.
Il professore si toglie più di un sassolino prima
"esecrando" in prima persona il fatto che si possano "fare
speculazioni" su avvenimenti di questo genere. E poi lasciando
ad una lunga nota diffusa da Palazzo Chigi il completamento di
questi concetti: la condanna "con forza" dell'assassinio ma
anche delle polemiche che sono andate oggi, in Italia, ben oltre
"il normale dibattito politico".
La nota della presidenza del Consiglio va giù dura contro la
Cdl definendo le sue prese di posizione uno strumento per
"alimentare nuove divisioni".