da Roma
I prezzi dei mutui in Italia sono più alti rispetto alla media europea perché ci sono «condizioni diverse». Lamministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, ha risposto con fermezza ai rilievi mossi dal governatore di Bankitalia, Mario Draghi, nel corso dellassemblea Abi.
«In Italia - ha spiegato Profumo - ci vogliono sette anni per prendere la casa a chi non paga il mutuo, in Germania 12 mesi». Una presa di posizione condivisa anche dal presidente di Bnl, Luigi Abete. Non si è sbilanciato, invece, il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli. «Mi sono piaciute tutte e tre le relazioni», ha detto riferendosi tanto al governatori quanto alle relazioni di Faissola e di Padoa-Schioppa. Daltronde, era stato lo stesso Faissola a sottolineare come leccessiva pressione fiscale abbia inciso sulla capacità di competere del sistema bancario.
Diversa accoglienza hanno avuto le parole di Draghi nel mondo politico. Il ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, che ha visto le sue liberalizzazioni svuotate dai due rami del Parlamento, ha interpretato il discorso del governatore come «un incoraggiamento a proseguire le cose avviate». Un «giusto richiamo alle banche», ha commentato Mario Urso (An), mentre Confesercenti ha auspicato lavvio di un tavolo di concertazione per la riduzione del costo del credito.
Se Draghi ha colto consensi bipartisan per la critica dei prezzi applicati ai finanziamenti, lo stesso non può dirsi per la parte del suo discorso relativa alla riforma del governo societario delle banche popolari. «Il modello delle popolari è unitario - ha rilevato il presidente del Creval, Giovanni De Censi - e la distinzione del governatore tra grandi quotate e piccole non ha rilevanza». Secondo De Censi la soluzione è nelladeguamento degli statuti più che nellintervento del legislatore. Sulla stessa lunghezza donda il presidente di BancaEtruria, Elio Faralli. «Per la difesa dei principi del credito popolare serve la compattezza della categoria», ha sottolineato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.