Mariuccia Chiantaretto
da Washington
Momenti di panico per i 3100 passeggeri della Crown Princess la nuovissima nave da crociera della Princess Cruise che martedì pomeriggio si è inclinata su un fianco al largo della Florida. Un difetto nel computer che regola il timone della nave ha fatto vivere ai passeggeri in vacanza le emozioni dell'affondamento del Titanic e di uno tsunami. Nel caos che è seguito due persone ed una bambina sono rimaste ferite gravemente, sedici persone hanno riportato fratture varie e 70 altre sono state ricoverate in ospedale con preoccupanti contusioni. Non ci sono stati né morti né dispersi.
La Crown Princess aveva lasciato da poco Port Canaveral in Florida per dirigersi a New York dove avrebbe dovuto scaricare i 3100 passeggeri e 1200 membri dell'equipaggio, imbarcati nove giorni fa per una crociera nei Caraibi. Port Canaveral era l'ultima tappa. Precedentemente la nave aveva toccato i porti di Grand Turk, Ocho Rios e Grand Cayman.
Robert Sagastume, un barista di Starbucks a Los Angeles, era in cabina al settimo piano della nave, in attesa di scendere nella sala cinema dove proiettavano il film Titanic quando, guardando dall'oblò, si è reso conto d'essere sott'acqua. «La mia impressione - ha spiegato - è stata quella di un terremoto. In corridoio c'era gente che perdeva sangue e piangeva camminando su vetri rotti senza sapere dove andare. A un certo punto - ha aggiunto Sagastume - abbiamo sentito attraverso l'altoparlante la voce del capitano che ci parlava di un problema di timone in via di soluzione. Era però chiaro come il sole, dal tono della voce, che era anche lui in preda al panico».
Per i passeggeri che prendevano il sole ai bordi della piscina l'esperienza è stata ancora più traumatica. «Onde alte parecchi metri, uscivano dalla piscina - ha raccontato Jim Cody un pompiere di New York in crociera con la moglie Catherine - e investivano sedie e tavolini. Bicchieri, borse oggetti vari volavano ovunque. La gente sbattuta a terra gridava. Le persone anziane erano in preda ad attacchi di panico. È un vero miracolo che nessuno sia stato scaraventato fuori bordo».
Alfred Caproni di Noth Adams in Massachusetts era sul balconcino della sua cabina al nono piano. «Ad un certo punto la nave si è inclinata. Avevo il mare a pochi centimetri e mi sono aggrappato con tutte le mie forze al parapetto. La piscina somigliava alle cascate del Niagara. Dopo qualche attimo di esitazione ho preso coraggio, mi sono lasciato scivolare a terra e camminando a quattro zampe, sono rientrato in cabina. Mi sono infilato il giubbino salvagente e sono scappato in corridoio dove tutti sembravano fuori di testa e molti sanguinavano dal naso».
Dopo una ventina di minuti di caos in cabina di pilotaggio la nave è stata ridiretta verso Port Canaveral distante ormai 12 miglia. A terra la guardia costiera, avvertita via radio, aveva già pronti tre elicotteri per le evacuazioni mediche urgenti ed una flotta di ambulanze per i casi meno gravi.
Dopo aver attraccato a Port Canaveral i responsabili della compagnia di navigazione della Crown Princess hanno offerto ai passeggeri di rimanere a bordo. Molti hanno però deciso di averne avuto più che abbastanza ed hanno optato per un letto sulla terra ferma. A tutti i 3100 passeggeri verrà rimborsato il biglietto della crociera oltre alle spese sostenute per rientrare a New York.
La nave, al suo quarto viaggio, era stata tenuta a battesimo lo scorso 14 giugno da Martha Stewart, al regina della cucina in tv. L'imbarco per la quinta crociera è stato cancellato per controlli e la nave non lascerà Port Canaveral per parecchi giorni.
Siamo assolutamente dispiaciuti per quello che è successo - ha detto la portavoce della Crown Cruise Julie Benson - faremo tutto il possibile per rendere il più confortevole possibile il recupero della salute dei feriti.
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