Prokhorov: al Cremlino c'è il fantasma del comunismo

Non è il posto adatto per lavorare per la Russia, dice il concorrente di Putin al posto di presidente nelle elezioni del prossimo marzo

Il Cremlino è «abitato dal fantasma del comunismo» e non è il posto giusto per lavorare per un presidente della Federazione Russa. Lo dice il magnate russo Mikhail Prokhorov, candidato alle prossime presidenziali e - almeno apparentemente - diretto concorrente di Vladimir Putin nella corsa alla carica più alta della Russia. «C'è troppa energia negativa», scrive sul suo LiveJournal in merito alla fortezza al centro di Mosca dove da secoli ha sede il potere centrale. «Tutti coloro che ci arrivano, in qualche modo a poco a poco diventano saturi dello spirito del Politburo sovietico». Quasi ci abitasse «il fantasma del comunismo, che un tempo vagava per l'Europa. Mentre io vorrei vedere questo spirito lontano dal nostro potere».
Per Prokhorov «il Cremlino è diventato un museo permanente, aperto a tutti» ma «in realtà, ho notato che l'atmosfera di questo luogo ha una cattiva influenza sulle persone che ci lavorano».

Quindi nel caso - poco probabile per ora - di una sua vittoria, sarebbe «necessario cominciare a trovare un posto confortevole dove il presidente possa tranquillamente vivere e lavorare, e nessuno interferisce». Tanto più che per arrivare nel centro di Mosca, c'è sempre un sacco di traffico. Di cui Prokhorov si dice «stufo».

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