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Pronti due nuovi bandi

Filippo Grassia

La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato ieri i bandi gara per ottenere l’affidamento in concessione di negozi, punti e gioco a distanza in ambito ippico e sportivo. In un comunicato l’Aams scrive: «Con questi due bandi viene ridisegnata la rete di vendita delle scommesse ippiche e sportive e dei concorsi pronostici in un’ottica di apertura del mercato che comunque tende a valorizzare le positive esperienze imprenditoriali maturate negli ultimi anni». Del genere: «Ampliamo la rete che non era più in sintonia con le esigenze del settore, ma teniamo in debito conto quei concessionari che hanno investito somme cospicue sul mercato delle scommesse». Si resta nel campo delle concessioni. Ma non si può parlare di liberalizzazione tenendo conto che l’appalto avrà una durata precisa: dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2015. In soldoni 8 anni di attività. Questi gli altri punti cardine.
L’oggetto della concessione riguarda le scommesse sportive e ippiche a quota fissa e totalizzatore, i concorsi pronostici sportivi e quelli sull’ippica come il Totip. I Monopoli si sono logicamente riservati tutti quei giochi che vorrà commercializzare in futuro. In particolare costituisce oggetto del bando l’assegnazione dei diritti per: a) l'apertura di 500 negozi di gioco ippico; b) l'apertura di 9.500 punti di gioco ippico; c) l'attivazione di reti di gioco ippico a distanza; d) l'apertura di 1.900 negozi di gioco sportivo; e) l'apertura di 4.400 punti di gioco sportivo; f) l'attivazione di reti di gioco sportivo a distanza.
Le domande di partecipazione, redatte esclusivamente in lingua italiana, dovranno pervenire entro le ore 18 del 20 ottobre prossimo. Ne potranno usufruire tutti gli operatori che svolgono almeno una tipologia di gioco fra quelle presenti nel bando in Italia o in altro Stato, a patto che ne siano stati autorizzati. Alla proceduta di selezione saranno ammesse le società di persone, le società di capitali, le società consortili, i consorzi nonché raggruppamenti temporanei di imprese. L’apertura delle buste avverrà alle ore 10 del 25 ottobre.
Ed eccoci alla parte economica. Le basi di offerta sono pari in ambito sportivo a 25mila euro per le agenzie e 7.500 euro per i corner, in campo ippico a 30mila euro per i negozi e 7.500 per i punti. In entrambi i casi ci vogliono 300mila euro per richiedere l’attivazione del gioco a distanza. Due le garanzie richieste: la prima per partecipare alla procedura di selezione non deve essere inferiore al 25% delle cifra impegnata e comunque non può essere inferiore a 300mila euro per chi è interessato ai negozi e 100mila euro per chi invece punta ai corner; la seconda, a copertura degli obblighi di concessione, è pari a 70mila euro per negozio, 25mila per punto e 100mila per il gioco a distanza. E ancora. I partecipanti, che probabilmente daranno vita a raggruppamenti temporanei di imprese, devono aver conseguito nel biennio 2004-2005 un fatturato specifico pari ad almeno 1.500.000 in campo sportivo e 2 milioni in ambito ippico.
Quanto alla territorialità, il bando prevede l’insediamento di negozi e corner in ogni comune d’Italia, come si può leggere nelle oltre 40 cartelle dedicate a questo importante punto. Previsti l’apertura di almeno un corner nei comuni con almeno 3mila abitanti e l’insediamento di nuove agenzie anche nelle città per così dire metropolitane.

Con l’ampliamento della rete, l’Aams punta a essere presente in tutte le zone, a cominciare da quelle «coperte» abusivamente dai ctd stranieri (e italiani). Il gioco legale e sicuro avanza a scapito di chi aveva cercato di far fortuna nel nostro Paese con metodi da far-west.

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