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Una proteina fa dimenticare e superare le paure

Per la prima volta è stato creato, grazie a una proteina, 'un ricordo di salvezza' per dimenticare le paure e superarle. L'esperimento, condotto sui ratti e descritto su Science, si deve ai ricercatori dell'università di Porto Rico secondo i quali aprirebbe le porte a nuovi trattamenti farmacologici contro l'ansia e i disturbi da stress post traumatico negli umani. I ricercatori sono riusciti a far superare ai ratti il ricordo di un evento traumatico sovrascrivendolo con un altro ricordo non traumatico e appunto 'di salvezza' somministrando nel loro cervello una proteina naturale, il fattore di crescita neurotrofico di derivazione cerebrale (Bdnf), coinvolto in molti processi di apprendimento. In un primo momento i ratti sono stati sottoposti a un esperimento molto comune per indurre la paura: sono stati esposti a un suono abbinato a un evento traumatico come una scossa. L'abbinamento è stato proposto molte volte fino a quando i ratti hanno cominciato ad avere paura del suono. La paura indotta, spiegano i ricercatori, può essere però cancellata con un'altra tecnica che si chiama 'extinction training' che consiste nel far riascoltare per molte volte il suono ai ratti senza associarlo alla scossa. Ma invece di usare l'extinction training i ricercatori hanno somministrato la proteina Bdnf nelle cortecce infralimbiche del cervello dei ratti, una regione del cervello associata con i brutti ricordi, quelli che generano paura e ansia. E quando è stato riproposto il suono ai ratti questi non ne hanno avuto più paura. Secondo lo studio, l'effetto della proteina Bdnf è simile all'extinction training: non cancella l'originale ricordo pauroso, lo sovrascrive con uno positivo, 'di salvezza' utilizzando gli stessi recettori del cervello.

E' stato dimostrato anche che i ratti che non riescono a dimenticare i brutti ricordi hanno una ridotta attività della proteina Bdnf.

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