Pierluigi Bonora
da Milano
Quasi chiuso il fronte Ducati, dopo laccordo non vincolante tra Tpg e Investindustrial per il passaggio del pacchetto di maggioranza della casa bolognese (il 30% della società meno unazione allo scopo di non far scattare lOpa) al gruppo di Andrea Bonomi, sotto i riflettori cè ora Mv Agusta. Per lazienda di Claudio Castiglioni è sempre più vicina lipotesi del cambio di proprietà, a poco più di un anno dallingresso del colosso malese Proton. È di questi giorni, infatti, la dichiarazione del nuovo amministratore delegato Datuk Wan Nik Ismail secondo il quale «lacquisizione di Mv Agusta non rientra nelle strategie di espansione di Proton, orientate al settore automobilistico». La nota riportata dallagenzia malese Bernama conferma il cambio di rotta del gruppo iniziato con i recenti avvicendamenti nel top management. Nei prossimi giorni il destino del 57,7% di Mv Agusta in mano agli asiatici dovrebbe essere chiarito. A questo punto sembra ormai scontato che la partecipazione nella casa motociclistica lombarda finisca sul mercato. Proton, a quanto risulta al Giornale, potrebbe inserire Mv Agusta nella società del gruppo a cui sembra essere interessata la Volkswagen e comprendente uno dei tre impianti Proton in Malesia. Tedeschi e asiatici, tra laltro, hanno avviato nel 2004 una collaborazione con lobiettivo, da parte della Volkswagen, di produrre veicoli in Malesia e di utilizzare la rete vendita di Proton. E sempre lo scorso anno proprio le moto di Mv Agusta erano state esposte a Wolfsburg durante una manifestazione della Volkswagen. Le novità in arrivo trovano comunque una Mv Agusta in buona forma. In Italia, a novembre, la casa varesina ha segnato un più 17,9%. Tornando a Ducati, ieri il mercato ha risposto negativamente allaccordo raggiunto con Bonomi. Il titolo bolognese, dopo una sospensione per eccesso di ribasso, ha concluso la seduta in calo del 7,7% a 0,95 euro.
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