Le «prove» del quotidiano britannico? «Ci leggono in 30 milioni»

Trenta milioni di contatti sul proprio sito internet sono un motivo di vanto? Se si ragiona sulla quantità - e il «Guardian» evidentemente usa la pesa pubblica più del bilancino - sì. Il quotidiano inglese replica all’Italia che quanto scritto sull’imminente espulsione del nostro Paese dal G8 è pura, sacrosanta verità. Le prove? I trenta milioni di lettori su internet, appunto. Che è un po’ come dire che le tette siliconate delle signorine in terza pagina del «Sun» sono naturali perché oltre tre milioni di inglesi comprano il tabloid più scandalistico del Regno Unito. Se invece si ragiona sulla qualità della notizia e - parallelamente - dei lettori, allora ci si accorge che il governo britannico non conferma per nulla, prendendo anzi le distanze: «Opinioni in nessun modo assimilabili al governo di Londra - spiega Downing Street in una nota - e pertanto da non commentare».

D’altronde se uno scrive che un alieno travestito da Maradona ha fatto sparire la Tour Eiffel e resuscitato il Tirannosaurus Rex, magari i contatti rischiano pure di essere più di trenta milioni. Ma se la baggianata viene smascherata subito, quegli oltre trenta milioni che hanno letto fanno una smorfia. E non leggono più chi fa il raccontastorie spacciandosi per cronista.

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