Più servizi richiesti dai cittadini, più burocrazia e meno soldi da parte della pubblica amministrazione. Unequazione che non torna alle pubbliche assistenze del Golfo del Tigullio riunitesi nella sede della Croce Bianca di Rapallo che quest'anno celebra un secolo di attività. Bianche, verdi, azzurre. Diversi colori, un unico slogan: cooperazione. Perché, spiega Giorgio Brigati (presidente dei Volontari di Rapallo), uniti si vince. Una strategia di lavoro per migliorare gli interventi sul territorio che va da Rapallo a Moneglia. Ma ancor più un chiaro messaggio all'amministrazione regionale e alla Asl 4 nei confronti delle quali non sono mancate diverse critiche.
Fabio Mustorgi, presidente della Croce Bianca di Rapallo - che in un anno ha totalizzato un milione di chilometri con le ambulanze che hanno portato a termine oltre 100mila interventi - ha puntato il dito contro il nuovo centro unificato di prenotazione delle ambulanze istituito dalla Regione Liguria. Centro che spersonalizza gli interventi sanitari costringendo i malati a chiamare un ufficio che rimane aperto poche ore al giorno, e aspettare che qualcuno, che non ha mai visto prima, lo venga a prendere. «Una rivoluzione rispetto al sistema attuale in cui il malato, rivolgendosi direttamente alla pubblica assistenza, è rassicurato dal fatto di trovare persone con le quali creare un rapporto umano importante», ha spiegato Mustorgi minacciando anche un ricorso alla Corte dei Conti se i risparmi ottenuti dalla Regione non saranno quelli previsti.
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