Grazie Tutor, grazie a carabinieri e polizia stradale. Le pattuglie e i controlli elettronici hanno evitato più di trecento tragedie familiari. Su strade statali, autostrade e provinciali, nel 2009, i morti sono diminuiti del 15% rispetto allanno precedente, mentre si contano circa 800 feriti in meno. Insomma, controlli rigorosi e sanzioni non vessatorie delle nostre forze dellordine hanno responsabilizzato gli automobilisti. Almeno sulle strade di lunga percorrenza. Su quelle urbane, dove avvengono ben il 65% degli incidenti, è difficile fare la conta. La situazione nelle nostre città non è rassicurante. A Roma si muore tre volte di più di Berlino o di Parigi. E chi ci va di mezzo sono i pedoni, le prime vittime di pirati e automobilisti drogati o ubriachi. Ma dati disaggregati delle municipalizzate saranno disponibili tra mesi e se confermeranno il trend della polizia stradale, comè successo lanno scorso, cè da essere soddisfatti. Nel 2010 si potrebbe centrare lobiettivo di ridurre del 50% la mortalità sulle strade richiesta della Ue (nel 2008 ci siamo assestati al 33%). Per il momento accontentiamoci dei segni meno che ci segnala il sito www.poliziadistato.it.
Gli incidenti innanzitutto. Scendono del 9,4% (complessivamente 110.476), i morti (2.521) del 15 per cento e i feriti (80.095) del 9 per cento. È il risultato del lavoro di ben 4 milioni e mezzo di pattuglie di vigilanza che hanno messo mano al libretto delle contravvenzioni per contestare quasi 3 milioni di infrazioni.
Centomila sono "drammatiche" per un automobilista. Le forze dellordine hanno infatti ritirato ben 98.136 patenti, di 118.057 carte di circolazione e hanno sequestrato 6.130 veicoli di cui 5.523 per guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1.5 grammi per litro e le restanti 607 per guida sotto effetto di droga. Ecco, la droga. I militari lavorano con armi spuntate su questo fronte. I narcotest sono pochissimi, un po di più i test per il tasso alcolico che spesso centrano lobiettivo quando vengono utilizzati. Questioni di zone. Piàzzati con la pattuglia alluscita di una discoteca a fine settimana e trovi otto sballati su dieci. Un soffio nel pallonicino che può evitare lennesima strage. Questanno in diminuzione.
Ma il presidente delAsaps, lassociazione sostenitori amici della polizia stradale avverte. «I dati sono confortanti ma nel 2009 sono aumentati i pirati della strada». Il motivo? «La pirateria è in aumento perché tende a scappare anche chi non commette incidenti mortali. Insomma si registra una maggior tendenza alla fuga». Altro neo, legato allincidentalità del terzo millennio. «Chi rischia ormai non sono gli automobilisti perché esiste ormai una grande protezione per conducente e trasportato - spiega Biserni -. Sono i pedoni a farne le spese quando avviene un incidente stradale, oppure il ciclista o il motociclista».
Per Biserni, dunque, non si può cantare vittoria anche se andiamo nella direzione giusta. Grazie, per esempio, allintroduzione del Tutor che è uno strumento condiviso dagli automobilisti e dunque piuttosto rispettato. «Il tutor andrebbe esteso su tutto il territorio nazionale - spiega lesperto - ce lo stanno imitando in tutta Europa». Ma cosha di particolare questo controllo elettronico che ha avuto il potere di dimezzare la mortalità e ridurre del 27% gli incidenti? «Colpisce nella velocità media, è ampiamente preavvertito e fino a 136 chilometri di velocità non cè sanzione. Infine, fino a 147 chilometri lautomobilista frettoloso se la cava con 38 euro di contravvenzione». Una passeggiata per chi invece viene beccato a 100 allora in città e si vede prelevare la patente per 6 mesi. Biserni esalta il tutor ma boccia il limite di velocità di 150 allora. «Questo innalzamento è inutile e pericolosissimo. E poi si potrebbero distribuire solo su 600 chilometri della rete autostradale, cioè quelle a tre corsie». Il guadagno rispetto ai 130 chilometri allora è tra laltro relativo. «In 150 km si guadagnano solo 8 minuti e 12 secondi, un tempo irrisorio - spiega Biserni- contro laumento sistematico dei tamponamenti che lalta velocità provoca».
Anche Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale per la sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera commenta con un ottime notizie i dati della polizia stradale ma sostiene che bisogna fare di più contro gli automobilisti drogati e ubriachi.
Pugno duro sulle strade: 100mila patenti ritirate
PREVENZIONE Quasi 190mila pattuglie hanno arginato le «stragi del sabato sera»
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.