Al Qaida A giudizio in Italia i due ex detenuti di Guantanamo

È stato chiesto il rinvio a giudizio per Riad Nasri e Moez Fezzani, i due presunti terroristi islamici arrivati in Italia da Guantanamo tra il 30 novembre e il 20 di dicembre 2009 in seguito a un accordo governativo tra il presidente Usa, Barack Obama, e il premier, Silvio Berlusconi. I due, che compariranno davanti al gup Stefania Donadeo per l’udienza preliminare il prossimo 15 settembre, sono accusati di associazione per delinquere aggravata dalla finalità di terrorismo perché avrebbero fatto parte di una cellula legata al Gruppo salafita per la predicazione ed il combattimento che tra il 1997 e il 2001 avrebbe reclutato «fratelli» destinati al martirio nei Paesi in guerra.

Nasri e Fezzani, ora detenuti a Opera dopo anni trascorsi nella base militare statunitense a Cuba, avrebbero gestito una casa di accoglienza in Afghanistan per i loro connazionali che da lì sarebbero stati smistati nei vari campi di addestramento e poi inviati nelle zone calde come mujaheddin o fatti rientrare in Europa e in Italia.

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