da Milano
Si chiama Qoob tv e non è più un esperimento. Con la facilità con cui si fa una telefonata, si potrà diventare questa la speranza di Telecom Italia Media e Mtv Italia, genitori del progetto registi, attori, cantanti. Su questa nuova piattaforma (www.qoob.tv) è infatti possibile caricare le proprie creazioni video e audio e renderle visibili allintera comunità on line, i cosiddetti «utenti», cioè un pubblico «attivo», non più composto semplicemente da telespettatori o navigatori. Ma non solo. La neonata Qoob tv ha unambizione speciale, cioè essere un vero editore. Quindi i responsabili del sito visioneranno tutti i contenuti caricati e finanzieranno i progetti più creativi, rispettando, garantiscono, il diritto dautore. Una bella differenza rispetto ai siti che si limitano a diffondere le sequenze «rubate» in rete o dalla televisione, alcuni dei quali sono finiti recentemente al centro di polemiche per la diffusione di filmati violenti.
«Anche se Qoob nasce in Italia potrà essere utilizzato dagli utenti di tutto il mondo. Per una volta siamo noi e non gli anglosassoni a promuovere la creatività», spiega il direttore creativo Roberto Bagatti. Il sito offre sei canali tematici chiamati allinglese, animation, fun, reality, shorts, music, art, vale a dire animazione, svago, presa diretta, cortometraggi, musica e arte.
Il meglio della produzione, andrà in onda su un canale del digitale terrestre. «Ma per noi», puntualizza Luca Nicoli, responsabile della parte multimediale, «arrivare al pubblico televisivo non è il fine. Il futuro è il web dove siamo nati».
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