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«Ma quale censimento! Ci vuole la polizia»

«Dalle nostre ricognizioni ci risulta che a Roma, nei campi nomadi abusivi, ci sono almeno 7mila minori. Di questi, meno di mille hanno una qualche esperienza di scuola». Lo ha sottolineato ieri il ministro degli Interni Roberto Maroni. Parole gravi, numeri che confermano tutte le testimonianze che sta raccogliendo Il Giornale sul flop della scolarizzazione a Roma.
«Vogliamo garantire ai minori tutti i diritti, nonostante le polemiche offensive e false - ha sottolineato ancora il Ministro-. Il censimento dei campi intanto slitta ancora. Partirebbe lunedì. Motivo? Secondo i bene informati, dissensi neppure troppo velati sulla linea soft del Prefetto Mosca. Critiche aperte, a riprova, arrivano anche dai Municipi.
«Ma quale censimento?» tuona il presidente del XII Municipio, Pasquale Calzetta, Pdl: «Al campo nomadi di Tor de’ Cenci abbiamo una situazione esplosiva. Droga, furti, prostituzione. È il supermarket della delinquenza. La gente chiede legalità. Altro che censimento». Parole dure che riflettono il malcontento della popolazione. «Dobbiamo mandare vigili e polizia a controllare, allontanare i malviventi. Questa è la risposta che la gente si aspetta. E la vogliono adesso, non fra un anno».
Tempo fa Calzetta, d’accordo con il comandante Di Maggio, ha fatto piazzare un’auto della municipale 24 ore su 24 davanti all’ingresso del campo di Tor de’ Cenci, a segnare i numeri di targa delle auto che entravano e uscivano. Risultato? «Dopo una settimana si sono vuotati 19 container. Gente che campava di chissà quali traffici. Con un costo minimo li abbiamo fatti andar via da soli. Altro che censimento». Proprio non le piace questa parola.... «Ma noi il censimento, a prescindere che non risolverebbe nulla, lo abbiamo già fatto un anno fa. Vuole sapere i dati? Eccoli. 75 nuclei familiari, 326 persone, di cui 174 minori. Il monitoraggio lo abbiamo fatto. Basta».
A preoccupare Calzetta è pure l’avvicinarsi di agosto: «Un mese a rischio, con risse, aggressioni, furti. Le forze dell’ordine sono ridotte, la macchina comunale rallenta. Gli irregolari vanno allontanati ora. Se ad agosto succede qualcosa di brutto, chi si prende la responsabilità? La situazione è esplosiva. L’ho scritto ad Alemanno e al Prefetto». E la scolarizzazione? «Sappiamo dai dirigenti scolastici che l’80% dei bambini rom iscritti a scuola non ci va. Non abbiamo risorse da buttare. Abbiamo quartieri del tutto privi di trasporto scolastico. Per me, appena si hanno le prove che un ragazzino non va a scuola, andrebbe tolto il servizio alla famiglia».

Il Prefetto vuole cominciare il censimento dai campi abusivi. «Comincerei da quelli legalizzati. In quelli abusivi invece manderei la polizia. Lì è una questione di ordine pubblico, non di censimento». Insomma farebbe l’opposto del Prefetto? «Sì, l’esatto contrario».

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