La nota musicale rossa si erge maestosa, il gigantesco logo Fiat fa da sfondo all'auto Balilla, l'uomo aitante, senza volto, porta sulle spalle a passo spedito il Duomo di Milano, i piccoli aerei degli anni Venti e Trenta si librano magicamente in volo. Immagini diverse, che di Mario Sironi condividono il tratto forte, essenziale e veloce, l'uso frequente del nero e del bianco ma anche l'espressione decisa del colore, il gusto per la geometria e la monumentalità delle forme, in un gioco sempre nuovo tra inventiva brillante e vena ironica.
Le sale suggestive dell'antico Castello sul mare di Rapallo accolgono l'esposizione «Mario Sironi, l'Italia illustrata». Quarantasette opere originali, alcune anche inedite, tra manifesti pubblicitari e illustrazioni giornalistiche, eseguite dall'artista a tempera colorata, carboncino, inchiostro e matita o con tecniche miste, e messe a disposizione dalla nipote Romana Sironi - che le custodisce nell'omonimo Archivio - per la mostra organizzata dalla direttrice dei Musei di Rapallo Piera Rum, con il patrocinio della Regione e il coordinamento scientifico di Mariastella Margozzi, storica dell'arte della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Una nuova iniziativa di alto livello che si inserisce nell'ambizioso programma espositivo del Comune di Rapallo, volto ad attrarre un pubblico sempre più ampio, ed inaugurato con successo lo scorso anno dalla mostra «L'Italia quotidiana tra De Pisis e De Chirico».
Nato a Sassari nel 1885 e morto a Milano nel 1961, Mario Sironi fu tra i protagonisti del movimento pittorico Novecento e della cultura ufficiale del fascismo, svolgendo con la sua arte multiforme - dai dipinti agli affreschi murali di grandi dimensioni, dagli allestimenti all'illustrazione - il ruolo di educatore delle masse all'ideologia del regime. La mostra, articolata in cinque sezioni, documenta efficacemente la modernità e l'immediatezza della tecnica grafica con cui Sironi illustratore interpreta la propria epoca, contribuendo a formarne il gusto estetico.
La prima sezione, «Manifesti», offre interessanti esempi del suo lavoro pubblicitario, come il bozzetto per la rivista milanese «L'Ambrosiano», che riprende il tema del Duomo, simbolo della città. Due volte presente il motivo delle note: quella rossa, citata all'inizio, nel bozzetto per il manifesto della «Mostra del Novecento Musicale» di Bologna (1928) e quelle spumeggianti per il Maggio Musicale Fiorentino (1953). Tra le cartoline, spicca la «Coppa Baracca», competizione aerea del 1925.
La seconda sezione, «Fiat», illustra la lunga collaborazione dell'artista con la casa automobilistica torinese, dal manifesto pubblicitario per la Balilla (1932) a quelli per il motore d'aereo AS6 (1934) e per la Fiat 1900 (1954).
La terza sezione è dedicata alle illustrazioni per libri e per due riviste: «Noi e il mondo», mensile del quotidiano «La Tribuna», e «Gerarchia», organo di stampa del partito fascista. Dai cannoni e soldati in armi degli anni della prima guerra mondiale a «L'Italia Imperiale» (1937) e alla copertina di «Scipione l'Africano» (1938), la tecnica grafica punta alla semplificazione estrema delle immagini, che trasforma in monumentali. La quarta sezione contiene illustrazioni satiriche e politiche dagli anni Venti agli anni Quaranta per «Il Popolo d'Italia» - di particolare interesse come chiavi di lettura della storia contemporanea - ed esempi del vasto repertorio di immagini create da Sironi per il mensile «La Rivista Illustrata del Popolo d'Italia», in cui l'artista inventa per le copertine a colori anche caratteri tipografici adatti ai soggetti trattati.
Nella quinta sezione, «Illustrazioni per novelle», il visitatore può ammirare una tecnica grafica destinata a fare scuola: larghe campiture nere, grigie e bianche eseguite utilizzando tempera e inchiostro di china. La mostra continua fino al 20 agosto. Orari: da martedì a domenica 10,30-12,30 e 16,00-20,00; lunedì chiuso. Per informazioni: tel. 0185.50528 - 347.1803876.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.