Gentile direttore,
sono uno dei trecento funzionari dellAgenzia delle Entrate inquisito per spionaggio fiscale ai danni di Prodi, a seguito della denuncia fatta da visco. Lavoro in un centro operativo dellAgenzia delle entrate che si occupa, tra laltro, della lavorazione delle istanze relative alla richiesta del credito di imposta sulle ristrutturazioni edilizie a livello nazionale. Il sig. Prodi ha consegnato al nostro centro una sua istanza di ristrutturazione che è stata lavorata da me e da altri miei colleghi; tale lavorazione prevedeva anche laccesso allAnagrafe tributaria per la validazione dei dati del sig. Prodi stesso.
Tale accesso, dovuto a motivi strettamente lavorativi, ha causato al sottoscritto ed ai suoi colleghi lonta della messa sotto inchiesta per spionaggio fiscale, inchiesta poi archiviata dalla Procura della Repubblica perché il fatto non sussiste, ma nellopinione pubblica è rimasta lidea che noi siamo i funzionari corrotti, indegni, fannulloni, come tutti i mass-media e i politici di sinistra si sono affannati a commentare. Finalmente la verità viene fuori, siamo stati governati da una persona imbelle, incapace, attenta solo a coprire lincapacità della sua parte politica, da una persona che ha vessato, con le tasse, milioni di cittadini, e che con il suo ultimo tentativo di pubblicazione degli elenchi dei contribuenti ha voluto vendicarsi degli italiani onesti.
Una piccola considerazione: prima di denunciarci, visco non poteva informarsi su quali fossero i motivi dellaccesso in anagrafe? Ma forse il visco non conosce bene, o per niente la struttura presso la quale ha fatto danni negli ultimi 18 mesi.
Dopo i risultati di queste ultime elezioni, dire che sono felice è dire poco; ho la sensazione di respirare aria nuova, senza più lo squallore della presenza di questi personaggi.
Ps: liniziale minuscola per visco non è un errore o ignoranza, è disprezzo!
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