Quaresma, l’Inter fa 77 E il mercato scopre il contratto aeroplanino

Svelato il numero di maglia mentre Crespo, escluso dalla Champions, s’infuria. Al Genoa torna Milito: l’accordo buttato nello stand della Lega a porta già chiusa

Riceverà il numero 77 e 2,5 milioni all’anno sul suo personalissimo conto per le prossime cinque stagioni, Ricardo Andrade Bernardo Quaresma, 25 anni il 26 settembre, è l’ala che mancava, assicura Mourinho, e da domenica è ufficialmente il 25º nome sulla lista Champions consegnata all’Uefa. È sbarcato a Linate domenica sera, lunedì mattina le visite mediche, poi pranzo con l’entourage interista, il direttore tecnico Marco Branca, il consulente di mercato Gabriele Oriali e il vice direttore generale Stefano Filucchi, più tardi li ha raggiunti Josè Mourinho di ritorno da Atene dove aveva seguito il Panathinaikos, prossimo avversario europeo.
Quaresma all’Inter e per effetto domino una manciata di calciatori sull’orlo di una crisi di nervi. Intanto il giovane Pelè, ceduto a titolo definitivo al Porto per 6 milioni, di David Suazo al Benfica si sa già, di Luis Figo si può intuire. Per Hernan Crespo una giornata che ricorderà a lungo. Pare che la notizia della sua esclusione dalla lista Champions sia arrivata con poca discrezione e lui, già permaloso di suo, se l’è presa moltissimo: allora cedetemi, ha fatto sapere, non accetto prestiti e voglio solo la Roma.
A questo punto Oriali e Branca si sono trovati spiazzati, con la Sampdoria c’era già un dialogo ben avviato e per qualcuno l’ingresso di Valdanito a Marassi sabato sera aveva uno scopo ben preciso. Iniziano i contatti con Daniele Pradè, ds della Roma, in un primo tempo sembra che l’operazione possa concludersi con l’Inter pronta a farsi carico dell’ingaggio. Poi addirittura si prospetta un derby, con il presidente Lotito che si inserisce per riportare l’argentino alla Lazio. Si rivelerà solo un’azione di disturbo ma la trattativa con la Roma è roba seria fino a pochi minuti dalla chiusura del mercato e dalla dichiarazione di Pradè a Sky: «Crespo? Smentisco categoricamente di essere interessato a lui. Ero qui solo per il mercato in uscita, abbiamo dato Andreolli al Sassuolo, Esposito al Chievo e Alvarez al Pisa. L’altro esterno che voleva Spalletti? Il nostro mercato si era chiuso con Menez». Veramente fino a pochi minuti prima si parlava solo di un congelamento dell’affare Crespo fino alla riapertura di gennaio del mercato. Con Crespo che aveva anche accettato la soluzione di un prestito annuale. Ora resta all’Inter ma è fuori dalla Champions con Rivas, Samuel e Dacourt.
Ma il mercato ieri ha regalato altri momenti di assoluto trilling esilarante quando pochi secondi dopo lo scadere delle canoniche ore 19 di chiusura, è letteralmente volato un contratto dentro la sede della Lega: quello del Genoa con sopra la firma di Diego Milito. A lanciarlo era stato l’agente Fifa Federico Pastorello, ma era planato fuori tempo massimo e quindi sottoposto a decisione del collegio della Lega sulla sua legittimità. Dopo un batti e ribatti il presidente Preziosi ha ottenuto il ritorno del suo centravanti argentino per 10ml da versare al Real Saragoza, più un milione nel caso riuscirà a qualificarsi per la coppa Uefa, più un altro se l’attaccante andrà in doppia cifra di reti. Manca, però, ancora un ultimo nulla osta, quello della Figc, che si pronuncerà tra un paio di giorni.


Milito è, o sarebbe, uno dei grandi colpi dell’ultima ora assieme al fantasista serbo Jankovic dal Palermo, con il Chievo che si assicura l’attaccante Kerlon Foquinha dal Cruzeiro e il difensore Santiago Morero dell’Atletico Tigre. Domizzi, ex Napoli, giocherà nell'Udinese, Stendardo è del Lecce.

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