Trentanni fa nasceva lEstate Romana. E il suo ideatore, Renato Nicolini, preannuncia festeggiamenti ad hoc per ricordare la fortunata iniziativa. Leclettico architetto pensa anche ad un nuovo progetto che, per molti versi, sembra la naturale prosecuzione della politica culturale inaugurata nel 77. Lattenzione si sposta ora su unarea circoscritta, il Quarticciolo e, nello specifico, sul teatro comunale (150 posti) che qui dovrebbe aprire i battenti a settembre. Nicolini, appoggiato da nomi illustri della cultura e dello spettacolo quali, tra gli altri, Dacia Maraini, Mario Martone, Piera Degli Esposti (ma sono oltre 400 le sottoscrizioni a favore), si candida alla direzione della struttura, con un indirizzo programmatico chiaro e concreto. «Innanzitutto - spiega - credo sia necessario valorizzare le realtà che già operano sul territorio e che negli anni sono state capaci di coinvolgere i residenti. In seconda battuta, mi sembra importante offrire spettacoli adatti a chi vive nel quartiere. Oggi, questa periferia è abitata da persone simili a quelle che negli anni Settanta risiedevano a Trastevere o a Testaccio». Tanto più che lidea di esporsi in prima linea gli è venuta proprio dopo aver partecipato, come spettatore, alla rassegna «Incontri al parco», organizzata da Pier Paolo Palladino allAlessandrino.
«Cera una marea di gente - prosegue - e mentre guardavo questa folla entusiasta mi sono ricordato delle 4mila persone accorse a Massenzio per vedere Il pianeta delle scimmie. Aspetti sentimentali a parte, sono convinto che ieri come oggi i romani abbiano un grande bisogno di eventi pensati per loro, alla portata di tutti».Il Quarticciolo avrà presto il suo teatro
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