Quel chicco di grano in 4ª elementare

da Firenze

Durante la cerimonia di tumulazione di Oriana Fallaci, sono state ricordate «anche alcune battute e alcuni dei momenti più intimi e confidenziali». Lo ha detto il presidente del consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, unica istituzione pubblica presente alla breve cerimonia svoltasi nel cimitero degli Allori a Firenze e unico, fra gli esponenti politici fiorentini e toscani, a riconoscere i meriti della Fallaci, insignendola della medaglia d’oro della Regione Toscana.
Nencini ha anche ricordato un episodio dell’infanzia della giornalista: «La sorella Paola mi ha raccontato che Oriana in quarta elementare ricevette un chicco di grano quale premio per i buoni risultati scolastici raggiunti. Questo riconoscimento fu per lei molto importante proprio perché riteneva importante riuscire a conseguire dei risultati». Al funerale (senza lacrime come lei aveva chiesto) è stato anche ricordato il suo carattere non proprio facile. «Si arrabbiava - ha detto la sorella Paola -, era un carattere forte, ma tutto passava subito e sapeva essere ironica e generosa con le persone con le quali aveva litigato».

Anche la segretaria personale ha ricordato le sgridate per telefono che la svegliavano nel cuore della notte. Sono stati ricordi personali, assai più sinceri di quelle «manifestazioni di affetto tardive - ha detto il nipote Edoardo - e non gradite perché anacronistiche e ridicole».

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